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«Sono autodidatta: assistevo ai Consigli»

Davide Pedrotti, vicesindaco di Pescantina
Davide Pedrotti, vicesindaco di Pescantina
Davide Pedrotti, vicesindaco di Pescantina
Davide Pedrotti, vicesindaco di Pescantina

Stavolta, il Numero Due è Davide Pedrotti di Pescantina. Ieri, muratore; oggi, impresario. «Prima, el bòcia nella ditta di papà. Dopo la malta, i muri. Poi, geometra. Infine, dal 2007, titolare». Ha la Partita Iva. Ultimamente, ha ricevuto contributi dallo Stato? «Nel 2020: 600 euro ad aprile, 600 euro a maggio, 1.100 euro ad agosto». Ma... l’epidemia! «Non ho tolto il pane di bocca ad altri! Ho famiglia e quattro dipendenti. Ristrutturo e fabbrico case che hanno già dei proprietari. Non per fare affari». La Partita Iva ha bisogno anche dell’indennità da vicesindaco? «I 900 euro sono utili, non indispensabili. Guadagnati: in municipio, dalla mattina alla sera». Nel 2011, studente alla scuola della Lega Nord. «Assistendo ai Consigli comunali, avevo già imparato cos’era una delibera», Nel 2014, apprendista amministratore. «In minoranza. Alla maggioranza, presentai 270 interpellanze. Tutte discusse». Tutte motivate? «Quasi». Sulla ruspa per demolire. «A mio modo, costruivo. Sennò, tornato dai cantieri, avrei dormito anziché restare sveglio a documentarmi». Nel 2019, mastro vicesindaco. «Mastro, no. Il bilancio comunale è più complicato del bilancio aziendale. Il sindaco Davide Quarella, lavorando in banca, è pratico di conti. Io, di opere». Si è mai aggiudicato qualche commessa dal Comune? «Nel 2006, la ditta di papà edificò la sala civica nella frazione di Santa Lucia». Pedrotti: nel 2014, 132 preferenze. «Primo della Lega Nord. Sono il segretario della sezione. I tesserati, comunque, sono una cinquantina». Nel 2019, ben 515. «Primo del paese. Non ricordo in provincia». Prima, Pedrotti. «Prima, i pescantinesi. Rifaremo piazza degli Alpini: 400 mila euro». Buongiorno, signor vicesindaco. «Ciao, Pedro, per strada. Ciao, Davide, negli uffici. Ciao, vice, a volte». Ha firmato qualche documento? «Quando, per tre mesi, ho preso il posto di Quarella, chè era in quarantena». Ha messo il Tricolore? «Ai monumenti dei Caduti nelle guerre. E in chiesa con i Carabinieri. Il Tricolore rappresenta lo Stato». Pedrotti: l’Italia è unita! «Ogni Regione dovrebbe essere autonoma. Lo Stato, il coordinatore». Pescantina salvò i deportati dallo sterminio. «Siamo stati e siamo dei patrioti!». Ha esposto la bandiera al balcone? «Io e il sindaco abbiamo, piuttosto, telefonato ai quarantenati». Ha cantato Bella Ciao? «Cantiamo l’Inno nazionale prima di ogni Consiglio comunale». Pedrotti, sindaco! «Prima o poi, se mi voteranno». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefano Caniato

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