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Soave detta le regole per i prodotti fitosanitari

Soave è uno primi Comuni del Veneto a dotarsi di un regolamento sull'uso dei prodotti fitosanitari, nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili come possono essere le scolaresche o gli anziani delle case di riposo e nelle aree adiacenti ad esse (ad esempio le scuole e le Rsa).Martedì 2 marzo alle 19, a porte chiuse, a causa della pandemia, il Consiglio comunale si riunirà a Palazzo del Capitano per approvare appunto questo regolamento. Lo stesso verrà poi approvato dagli altri 12 Comuni che fanno parte del comprensorio del vino Soave. «Abbiamo ricevuto il nulla osta per adottare questo regolamento, da parte della Regione e dell'Ulss 9», riferisce il sindaco Gaetano Tebaldi, soddisfatto di questo risultato, messo a punto con il Consorzio di tutela del vino Soave, che ha coordinato tutti i 13 enti locali. Questo protocollo prevede delle regole condivise per ridurre i trattamenti fitosanitari e per rispettare quelle che sono le indicazioni della Regione sul tema della sostenibilità ambientale.Tale documento è stato redatto da tutti i 13 sindaci, in concerto con i tecnici agronomi del Consorzio di tutela del Soave e della Regione. «Un approccio unico nel suo genere», spiegano dal consorzio di tutela, «che copre una superficie di 13 mila ettari, di cui 7 mila vitati e che rende il territorio del Soave all'avanguardia nella gestione fitosanitaria e nell'attenzione ai cittadini e agli operatori». Un analogo regolamento è stato già approvato, in ottobre, dal Comune d Tregnago. [END_3]

Z.M.

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