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Sinergia, i volontari per il Perù «La povertà cresce con il Covid»

Sabina Montresor, Elisabetta Gallina, Alessandra Donatelli, Erika Lerco
Sabina Montresor, Elisabetta Gallina, Alessandra Donatelli, Erika Lerco
Sabina Montresor, Elisabetta Gallina, Alessandra Donatelli, Erika Lerco
Sabina Montresor, Elisabetta Gallina, Alessandra Donatelli, Erika Lerco

Bilancio per Sinergia, l’associazione di volontariato veronese, fondata nel gennaio 2004 a Settimo di Pescantina da un gruppo di amici, circa una cinquantina di persone attive, tra soci e volontari, per sostenere attività di assistenza ed educazione in favore dei bambini di strada di Lima in Perù. «In Perù», spiega la presidente Sabina Montresor, «gestiamo, attraverso l’associazione «Sinergia por la Infacia», una casa-famiglia, attività educative di strada, iniziative di patrocinio legale. In Italia, realizziamo eventi di raccolta fondi e di sensibilizzazione sulla situazione dei bambini di strada a Lima, e in generale sulle varie forme di disparità e ingiustizia che colpiscono i più giovani, in situazione di marginalità sociale, anche nel nostro Paese». Il 2020 è stato un anno di passaggio per l’associazione, oltre che un periodo irto di difficoltà. «Il 2020», precisa la presidente, «è stato un anno difficile. Tutto il terzo settore, in Italia, è stato messo alla prova. Prima, dalla normativa in tema di riforma del Terzo settore, che ha chiesto un grande impegno di formazione e organizzazione. Come associazione in questo senso ci sentiamo orgogliosi del lavoro portato avanti, che la conferma del marchio “Merita fiducia” ci certifica». La pandemia del Covid-19 è stato un terremoto che ha costretto Sinergia a cambiare marcia. «Sia in Perù, dove si svolgono le nostre attività di assistenza ai bambini e ragazzi di strada e dove abbiamo la nostra casa-famiglia, che in Italia», continua Montresor, «dove svolgiamo attività di raccolta fondi. Nella nostra casa-famiglia di Pachacamac, a Lima, abbiamo assicurato tutte le procedure di messa in sicurezza di ragazzi e operatori, e modificato le attività per consentire una vita il più possibile serena e la prosecuzione dei progetti educativi. Il Covid ha colpito duramente le situazioni di marginalità sociale, in Perù come in Italia». I volontari sono stati così costretti ad adeguarsi alle nuove necessità di chi vive ai margini della società peruviana: «In Perù abbiamo ampliato le attività di assistenza diretta a persone in difficoltà, distribuendo beni di prima necessità a ragazzi e famiglie, facendo accompagnamenti sociosanitari e segnalando alle autorità situazioni di bisogno. Anche in Italia abbiamo voluto dare il nostro contributo concreto: abbiamo acquistato e donato due tablet ai reparti di terapia intensiva degli ospedali di Villafranca e San Bonifacio, per consentire ai ricoverati in isolamento di comunicare con i famigliari». Non mancano anche le sinergie con gli altri gruppi: «Da ricordare anche la collaborazione con l’associazione Sapere aude di Verona, finanziando parte della distribuzione di beni di prima necessità durante il lockdown della scorsa primavera». Nel novembre scorso, infine, si è conclusa una lotteria benefica ed è stata realizzata la campagna natalizia, in collaborazione con l’azienda agricola Manara di San Pietro in Cariano e il panificio Segala di Cavalo. «Ma il 2020», conclude la presidente, «è stato anche un anno generoso, regalandoci l’arrivo di tanti nuovi volontari. Chiunque fosse interessato a conoscerci può contattarci all’indirizzo mail: info@sinergias.eu o al numero telefonico 3663546124. Per il 2021, la nostra prima iniziativa sarà quella di festeggiare il nostro diciassettesimo compleanno, il 27 gennaio». •

L.C.

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