Si è svolto a Villa Quaranta, Ospedaletto di Pescantina (Verona), il 5° Simposio d'autunno, organizzato dal Cenacolo di poesia dialettale "Berto Barbarani" di Verona. Un’occasione di incontro per associazioni, poeti e amanti della poesia, veronesi, del Veneto e fuori regione.
Sottolinea la presidente Elvira Venturi: «Stare insieme con la poesia rinsalda l'amicizia tra i poeti e le varie associazioni nell’appuntamento annuale, dove il dialetto diventa il protagonista principale. Al centro dell’interesse queste lingue variegate che vengono sostenute, divulgate e fatte oggetto di ricerca da vari studiosi. L'appuntamento del 5^ Simposio, è in linea con alcuni degli scopi indicati nello statuto societario del Cenacolo, come la promozione di incontri culturali, studi, e ricerche sul territorio veronese e su quello veneto, mantenendo contatti con altre associazioni ed enti triveneti».
Il Cenacolo di poesia dialettale di Verona, intitolato a Berto Barbarani, raccoglie una quarantina di amanti della poesia in vernacolo: poeti e poetesse che spesso sono protagonisti di applauditi incontri e letture. Commenta Roberto Nizzetto, segretario del Cenacolo: «Molti nostri poeti e molte poetesse vengono spesso premiati in vari concorsi regionali e anche nazionali. In questo momento il dialetto desta un interesse limitato nei giovani, però ha un riscontro ancora importante. Molti autori, infatti, pubblicano libri in dialetto e c’è da sperare che su questa scia si possa ancora costruire una prospettiva futura».