Coinvolgere i ragazzi su temi come il bene comune, la sua cura, la bellezza e l’ambiente. Invitarli a riflettere, e soprattutto a mettere in pratica in prima persona, tematiche come cooperazione, democrazia e sostenibilità. Per diventare cittadini consapevoli, partecipi e interessati al territorio in cui vivono. È il cuore del progetto «Bell’impresa» che ha coinvolto nell’anno scolastico 2020-21 una ventina di ragazzi e ragazze della scuola media don Cesare Scala di Dolcè, nella frazione di Peri. È stato realizzato dalla cooperativa Hermete, capofila, in stretta collaborazione con i Comuni di Dolcè e Brentino Belluno, l’Istituto comprensivo di Peri e il supporto di Progettomondo, Le Fate, Fondazione Edulife, Irecoop Veneto, Università di Verona e Valpolicella Benaco Banca. Per rendere partecipi i ragazzi «Bell’impresa» che interessa nel complesso una decina di territori veronesi e vari istituti compresivi, prevede la fondazione di cooperative scolastiche. A Peri gli alunni hanno dato vita con impegno e fantasia alle coop «The heroes of Peri» e«I ragazzi della Valle». «I 20 studenti e studentesse che hanno aderito a questa opportunità e hanno deciso di diventare protagonisti attivi e innovativi nel contesto territoriale in cui vivono» spiegano l’educatore di Hermete Omar Girardi e l’educatrice dell’associazione Le Fate Chiara Tonini. Le cooperative scolastiche, insomma, hanno offerto ai partecipanti la possibilità di pensare, progettare e fare in prima persona. «Questi ragazzi e ragazze, insieme, hanno rinnovato il loro essere comunità dopo un periodo difficile, sperimentando laboratori d’innovazione sociale, accoglienza, ospitalità, mobilità attiva ed economia circolare, riscoprendo il valore dei luoghi e delle persone e favorendo le buone pratiche» continuano i due educatori. «Inoltre, grazie a momenti formativi dedicati a genitori, insegnanti e servizi territoriali, tutta la comunità educante è stata coinvolta nel progetto e nella pratica esperienziale». Così nel corso di quest’ultimo anno, in cui l’emergenza sanitaria per Covid-19 ha imposto parecchi limiti all’aggregazione, alle scuole medie della Valdadige «Bell’impresa!» ha rappresentato un’ occasione di socialità per i partecipanti e le famiglie. «Per molti il progetto ha costituito l’unica possibilità di svago e incontro con i coetanei, al di fuori del contesto scolastico» concludono Girardi e Tonini. •.