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Sì all’ampliamento di Cantina Valpolicella

Le Cantine Valpolicella di Negrar   FOTO PECORA
Le Cantine Valpolicella di Negrar FOTO PECORA
Le Cantine Valpolicella di Negrar   FOTO PECORA
Le Cantine Valpolicella di Negrar FOTO PECORA

Ampliamento e ristrutturazione della sede di Cantina Valpolicella Negrar: il Consiglio comunale di Negrar approva. L’assemblea civica ha dato il via libera definitivo, dopo un lungo e complesso procedimento, alla variante urbanistica necessaria al rifacimento della storica cooperativa vinicola di via Ca’ Salgari. Il Comune, di fatto, autorizza Cantina Valpolicella a realizzare spazi industriali per l’appassimento, la lavorazione del prodotto e la logistica in aderenza all’edificio attuale per una nuova superficie di 8mila metri quadrati. Il primo passo, nei programmi dichiarati dall’azienda, per la graduale ristrutturazione di tutto il complesso, con la creazione di aree di accoglienza, ristorazione, esposizione, incontro. Soddisfatto l’assessore all’urbanistica Fausto Rossignoli, che ha seguito tutto l’iter. «La più grande realtà produttiva enologica della Valpolicella potrà continuare, negli anni a venire, a investire sul nostro territorio, a crescere, a creare reddito per i soci e posti di lavoro», sostiene Rossignoli, «l’intervento poi è sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale, paesaggistico e sociale, dato che sarà attuato interamente all’interno del perimetro urbanistico consolidato. Senza consumo di altro territorio agricolo». Un aspetto non da poco, per un’amministrazione che hanno fatto dello zero consumo di suolo il suo diktat. Come pure della tutela del paesaggio collinare della Valpolicella, terra ferita da un’edilizia aggressiva e da espansioni disordinate passate e oggi più che mai bisognosa di stare in guardia. «Il progetto», rassicura Rossignoli, «prevede che a fine ristrutturazione, la nuova Cantina Valpolicella si inserisca nel paesaggio grazie a un progetto molto innovativo. Prevede il rivestimento di tutto il complesso con un arredo omogeneo, in armonia col territorio collinare». Per il progetto, la Cantina si è affidata al team di architetti che ha già realizzato la Cantina Zymè a San Floriano, in Valpolicella, e la Cantina Pieropan a Soave, quest’ultima recente vincitrice del premio Architettura e paesaggio». Secondo l’assessore, insomma, «ci sono tutte le premesse perché non vengano commessi errori come in altri luoghi della Valpolicella» e rimarca la sostenibilità sociale dell’intervento. «Darà un bel impulso ad una realtà economica che conta 230 soci, la gran parte dei quali negraresi», conclude. «I vantaggi andranno prima di tutto a famiglie e aziende dei soci, ma l’indotto andrà a beneficio di tutta la comunità». Per volumi di produzione ed entità di costi e prezzi, la crescita di Cantina Valpolicella ci riguardano tutti».•. C.M.

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