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Rinasce il capitello Regina Pacis

Il capitello Regina Pacis a Bure
Il capitello Regina Pacis a Bure
Il capitello Regina Pacis a Bure
Il capitello Regina Pacis a Bure

È terminato da alcuni giorni, a Bure di San Pietro in Cariano, il «make up» del capitello Regina Pacis da parte del Gruppo Capitei TNT di Chievo, generosamente attivo in restauri di opere sacre popolari in tutta la provincia. Ed è tutto pronto, ormai, proprio ora che nel mondo la pace è tanto invocata, per la benedizione della sua rimessa a nuovo ad opera dei volontari capitanati dal presidente Vittorio Biondani. Stasera, alle 19.30, appuntamento all'edicola sacra che ospita la statua di Maria situata all'incrocio tra via dell'Artigliere e via Case Sparse Vaioi, al confine con Gargagnago e il Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella. La benedizione si terrà mentre è in corso, in paese, la sagra dell'anguria che sta coinvolgendo ogni sera un centinaio di volontari e ospitando moltissima gente in serate enogastronomiche, musicali e danzanti in un clima di amicizia. La festa proseguirà fino al 16 agosto, negli spazi parrocchiali. Il capitello è circondato da alcuni pini, tanto che i residenti di Bure lo definiscono affettuosamente «dei pigneti», e chi desidera pregare o godere di un po' di frescura è solito sedersi sulle panchine in pietra sui due lati. Ma da tempo ormai l'edicola che ospita la Regina Pacis aveva bisogno di una sistemazione. Ora la rinascita è avvenuta grazie al Gruppo Capitei TNT e tramite l'interessamento del Comune di San Pietro in Cariano. «Molte persone del paese, e anche di quelli vicini, sono legate a questo capitello per affetto e devozione», afferma l'amministratore parrocchiale di Bure, don Alessandro Valbusa, prossimo alla partenza dalla piccola comunità Valpolicella per diventare parroco di Quaderni e Rosegaferro. A Bure arriverà in autunno don Michele De Santi, trasferito dalla parrocchia dei Santissimi Apostoli a Verona. «Ringrazio i volontari e l'amministrazione comunale», conclude don Valbusa, «per questo segno di attenzione al territorio e alle nostre tradizioni di fede». Di recente, i volontari di Chievo si sono occupati, in Valpolicella, del capitello della Madonna dell'uva a San Floriano nel parco di Villa Lebrecht, sede della Facoltà di Scienze e tecnologie vinicole ed enologiche dell'università di Verona. Lo hanno rimesso a nuovo in sei mesi. •. C.M.

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