<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ricercato in Romania preso in un bar a Verona

Il romeno Vasile S. 22 anni, è accusato in Italia di falso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel suo paese d’origine, invece, deve rispondere di furto e guida senza patente. Un curriculum micro criminale di tutto rispetto per il giovane che da martedì 4 si trova in carcere per i reati commessi in Romania. Ad arrestarlo, sono stati i carabinieri di Negrar che tre giorni fa, hanno trovato il ventiduenne in viale Venezia a Verona. Una volta portato in caserma a Negrar, il romeno è stato sottoposto al confronto delle impronte digitali con quelle memorizzate nella banca dati europea e così si è avuta la certezza che era il destinatario di un mandato di arresto europeo, spiccato dall’autorità giudiziaria in Romania. I carabinieri hanno così dato comunicazione al Presidente della corte d’appello di Venezia che dovrà disporre la convalida. L’operazione di «accerchiamento» di S.V. è iniziato in giugno quando i carabinieri di Negrar hanno ricevuto il provvedimento del Sirene, il Servizio per la cooperazione italiana di Polizia con il quale si chiedeva l’arresto del giovane per i reati commessi in Romania. In realtà, il ventiduenne era finito nei guai anche a Peschiera del Garda dov’era stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale. In quell’occasione, aveva dichiarato di risiedere a Negrar. E proprio da lì sono partite le ricerche di S.V. che fino a martedì, però, sembrava essere sparito. Tre giorni fa la svolta è arrivata mentre il romeno litigava fuori da un bar in città. I carabinieri sono intervenuti, l’hanno riconosciuto grazie alla foto, applicata sul cruscotto da giorni e l’hanno arrestato. •

Suggerimenti