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Protezione civile, c’è il piano emergenze

Approvato l’aggiornamento del piano comunale di Protezione civile di Pescantina, che presenta alcune novità. Tra queste la gestione degli animali, vivi e morti, durante le emergenze. Mai prima d’ora sul territorio comunale era stata affrontata la questione del collocamento degli animali in caso di emergenza, come per esempio per un terremoto. Sono state individuate delle aree idonee per smaltire, in casi di necessità, le eventuali carcasse o gestire l’ammassamento di animali vivi. «Purtroppo durante un’emergenza si pensa sempre, e giustamente, in prima battuta alla popolazione. Ma non sono da dimenticare gli animali», osserva Nicolò Rebonato, assessore comunale con delega alla Protezione civile, «poiché, soprattutto quando sono morti, possono creare problemi di natura igienico - sanitaria che bisogna saper affrontare. Situazioni che se non gestite correttamente e velocemente possono provocare problemi alla popolazione, già in quei momenti in presumibile forte difficoltà per l’emergenza in atto». L’area prescelta è in un terreno agricolo privato di 37mila metri quadrati in via La Bella. Ulteriori modifiche al piano sono state apportate seguendo anche le osservazioni pervenute dalla Provincia, presentate già con il precedente piano, elaborato nel 2019. Sono stati poi aggiornati dati e forniture, come ad esempio i mezzi comunali e di Protezione civile a disposizione. Il piano, inoltre, si digitalizza: per la prima volta sarà infatti divulgato anche tramite app: «Sarà così possibile consultarlo e studiarlo con un sistema innovativo e digital, in modo che anche le nuove generazioni possano essere maggiormente sensibilizzate su queste tematiche», osserva Rebonato. Il Piano è stato predisposto grazie al contributo degli uffici comunali, in particolare modo della polizia locale, coordinata dal comandante Corrado Cordioli, nonché responsabile pure dell’area di Protezione civile. La definizione del piano è avvenuta anche con il confronto con la squadra di protezione civile ANA (Associazione nazionale Alpini) Valpolicella, «che ha permesso alcune valutazioni oggettive importanti», conclude l’assessore, «poiché da parte dell’associazione vi è sicuramente maggiore conoscenza del territorio e delle sue relative criticità». Il piano è stato approvato grazie ai voti favorevoli della maggioranza in consiglio comunale, mentre i consiglieri di minoranze si sono astenuti.•.

Emanuele Zanini

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