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Prima tranche di 15,9 milioni per la bonifica di Ca’ Filissine

Un sopralluogo alla discarica di Ca’ Filissine a Pescantina
Un sopralluogo alla discarica di Ca’ Filissine a Pescantina
Un sopralluogo alla discarica di Ca’ Filissine a Pescantina
Un sopralluogo alla discarica di Ca’ Filissine a Pescantina

È arrivata la prima tranche di finanziamenti dei 65 milioni erogati dal ministero dell’Ambiente per la bonifica e messa in sicurezza della discarica di Ca’ Filissine di Pescantina. Spiega il sindaco Davide Quarella: «Finalmente, con grande gioia, comunico ai miei cittadini che la prima trance del finanziamento per la bonifica è arrivata, così come previsto dall’accordo di programma firmato nel dicembre 2019. Il ministero dell’Ambiente, con una comunicazione a firma del direttore generale Giuseppe Lo Presti, ha confermato alla Regione la prima parte della somma prevista dall’accordo di programma per poter quindi iniziare l’iter della bonifica. A sua volta la Regione ha confermato l'avvenuta ricezione della somma. Da oggi Pescantina non parlerà più di discarica ma dovremo parlare di bonifica». Si tratta di un trasferimento di 15 milioni e 930mila euro che saranno impiegati dalla Regione Veneto attraverso la propria società Veneto Acque. Ora il ruolino di marcia potrebbe prevedere queste tappe per arrivare all’inizio effettivo dei lavori. Continua il sindaco: «Martedì 4 agosto ci sarà la conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto di bonifica: parteciperanno i rappresentanti della Regione Veneto, di Arpav, Provincia, Comune di Pescantina, i principali attori di questo importante capitolo della storia di Ca’ Filssine». Posta sotto sequestro il 31 agosto del 2006, la discarica più grande del Veneto da allora non riceve più rifiuti, mentre prima vi conferivano più di 50 comuni e la città di Verona. Dal 2006 si sono succeduti diversi progetti di bonifica per arrivare all’ultimo che prevede l’asportazione del percolato, il conferimento di inerti per sagomare la discarica impedendo l’afflusso di acque piovane e la barriera idraulica per intercettare gli elementi inquinanti della prima falda. «Quella che per anni è stata la discarica di Pescantina», sottolinea il sindaco Quarella, «ora a tutti gli effetti è un sito da bonificare, quindi una ex discarica. L’intento sarebbe quello di arrivare alla gara di appalto per i lavori in autunno e poi, dopo l’affidamento, di cominciare effettivamente l’operazione bonifica. Ma ora la palla passa alla Regione poiché il Comune in questo procedimento di bonifica potrà svolgere solo un’azione di controllo». L’iter per la richiesta dei fondi per la bonifica è iniziato con l’amministrazione Cadura e poi è stato portato avanti con determinazione dall’attuale amministrazione. Conclude Quarella: «Si tratta di una vittoria di tutti. Il nostro intento è di esercitare ora tutte le funzioni previste per il Comune per arrivare a una bonifica definitiva di un sito che ha destato molte preoccupazioni e che da ora in avanti potrà diventare una risorsa per il paese di Pescantina». •

Lino Cattabianchi

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