I lettori che amano l’avventura possono votare fino al 15 novembre una delle tre opere vincitrici della nona edizione del Premio di letteratura avventurosa Emilio Salgari 2022: “Mediterraneo” (Solferino, 2021) di Gianluca Barbera, “La ballata della città eterna” (Rizzoli, 2020) di Luca Di Fulvio, “London Vodoo” (Minimum Fax, 2022) di Orso Tosco.
Si vota online, seguendo le istruzioni sul sito www.premiosalgari.eu, oppure compilando la cartolina che si trova nella biblioteca comunale. La più votata dai lettori, tra le opere selezionate, sarà svelata e riceverà il riconoscimento della giuria popolare durante la cerimonia di premiazione che si terrà il 26 novembre, alle 17, a villa Rizzardi di Negrar. I tre romanzi sono stati scelti da una giuria di esperti, nei mesi scorsi, nell’ambito del riconoscimento letterario intitolato allo scrittore veronese promosso dal Comune di Negrar di Valpolicella, dall’associazione “Ilcorsaronero”, dal Comune di Negrar di Valpolicella e dall’Università del tempo libero-Utl di Negrar in collaborazione con gli assessorati alla cultura dei Comuni di Negrar e Verona, con Valpolicella Benaco Banca, librerie e case editrici, aziende vinicole, associazioni, gruppi di lettura e pure la Casa circondariale di Montorio.
L’edizione 2022 del Premio è stata presentata stamattina, in municipio a Negrar, dal sindaco Roberto Grison, dall’assessore alla cultura Camilla Coeli, dal presidente del’Utl Massimo Latalardo e dall’esperto salgariano Claudio Gallo per “Ilcorsaronero”. “In questo modo promuoviamo la lettura, la cultura e il territorio, nel nome di un autore veronese celebre nel mondo”, affermano Grison e Coeli.
A lanciare la volata alla finalissima di questa edizione del Premio Salgari, venerdì 18 novembre, alle 18, a Villa Mosconi Bertani a Novare di Arbizzano, sarà niente meno che la scrittrice spagnola Clara Sánchez, che presenterà il suo ultimo libro “I peccati di Marisa Salas” (Garzanti, 2022). Le verrà consegnato il premio “Ilcorsaronero” e riceverà una copia della scultura di Emilio Salgari collocata all’esterno della Biblioteca civica di Verona, opera dello scultore Sergio Pasetto.