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Poste, ancora chiuso l’ufficio di Gargagnago

Fumane  L’ufficio postale ristrutturato   FOTO PECORA
Fumane L’ufficio postale ristrutturato FOTO PECORA
Fumane  L’ufficio postale ristrutturato   FOTO PECORA
Fumane L’ufficio postale ristrutturato FOTO PECORA

L’ufficio postale di Fumane ha riaperto i battenti ormai da qualche settimana nella sede in via Progni, dopo un periodo di chiusura che si è reso necessario per eseguire lavori di manutenzione straordinaria volti al miglioramento degli standard di accoglienza e sicurezza per clientela e personale. Poste Italiane ha realizzato una sala consulenza per accogliere i clienti, all’interno di uno spazio riservato, dove poter richiedere informazioni su servizi, prodotti assicurativi e finanziari, soluzioni di investimento e risparmio. Da fine novembre, dunque, con questa nuova e rinnovata veste l’ufficio postale di Fumane è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35. Sant’Ambrogio Sempre chiuso e abbandonato invece, da oltre due anni ormai, l’ufficio postale di Gargagnago nel vicino comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Non sono finora serviti a nulla i numerosi solleciti per la riapertura da parte dell’amministrazione comunale ambrosiana, supportati da una raccolta di oltre 500 firme da parte dei residenti nella frazione e nei paesini limitrofi rimasti dall’oggi al domani senza più servizi postali comodi a casa, inutili anche le continue richieste di aggiornamenti da parte di consiglieri comunali di minoranza tra cui Romina Grigoli. Chiusura temporanea In quel piccolo ma strategico ufficio, per la zona, la serranda si è abbassata nel marzo 2020 a causa dell’infuriare dell’emergenza Covid 19. E da allora non è più stata rialzata. Non c’è più traccia nemmeno dei cartelli con cui la gente chiedeva notizie dell’ufficio e del suo destino. Proteste Il lungo periodo di chiusura, più volte definita temporanea e non definitiva da Poste Italiane, si è portato via anche quelli. Erano stati affissi da anziani, lavoratori, pensionati e giovani che avevano partecipato alla petizione oltre un anno fa, stanchi di dover fare a meno del servizio in paese e di doversi recare, in auto, ad altri uffici postali dove non di rado si formano code agli sportelli.•.

Camilla Madinelli

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