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Palestre e impianti, le regole per la gestione

Sant’Ambrogio  Il palazzetto dello sport FOTO PECORA
Sant’Ambrogio Il palazzetto dello sport FOTO PECORA
Sant’Ambrogio  Il palazzetto dello sport FOTO PECORA
Sant’Ambrogio Il palazzetto dello sport FOTO PECORA

Gestione degli impianti sportivi comunali, la giunta di Sant’Ambrogio ha fissato le disposizioni per l’imminente ripresa della stagione sportiva. La delibera, approvata dal sindaco Roberto Zorzi con la vice Evita Zanotti, l’assessore allo sport Silvano Procura, alle politiche sociali Emily Riolfi, all’urbanistica Matteo Destri, alle attività produttive Andrea Chiereghini, contiene le linee guida cui dovranno attenersi le società sportive richiedenti. I numeri dei fruitori sono rilevanti come ha spiegato l’assessore Silvano Procura. L’ambito calcistico, forte di circa 600 tesserati sul migliaio di praticanti, conta su settori giovanili e prime squadre: l’Ambrosiana retrocessa in Eccellenza ha buone possibilità di essere ripescata in serie D, la Vetta di Domegliara in terza categoria, il Gargagnago in seconda categoria. Altre importanti realtà sono costituite dal calcio a 5 Team Valpolicella e dalla Vetta per la pallavolo. La giunta ha deciso che le palestre delle scuole saranno gestite direttamente dal Comune previo accordo con la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri per far coesistere attività scolastiche ed extra «tenendo conto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, considerate le modeste dimensioni degli impianti», sottolinea Procura. Seguiranno la stessa linea la gestione diretta del palazzetto dello sport in località Montindon, ubicato tra Domegliara e Sant’Ambrogio nonché l’impianto di calcio adiacente. Diversa invece la situazione in frazione Monte: qui il campo principale da tamburello e quello sussidiario da calcio (blocco spogliatoi, servizi e tribune, comprese aree verdi adiacenti e parco giochi) sono stati affidati alla gestione della polisportiva dilettantistica Monte «in quanto vi è solo tale polisportiva presente sul territorio comunale che promuova la disciplina sportiva del tamburello», prosegue l’assessore Procura. Inoltre, stante la ridotta dotazione di personale comunale, l’attività di apertura e chiusura, pulizia e manutenzione ordinaria del palazzetto del Montindon e dell’attiguo impianto di calcio saranno gestiti dal Comune, tramite una società cooperativa, in conformità a quanto previsto dalla legge regionale n. 23 del 3 novembre 2006 e successive deliberazioni in materia.•.

Massimo Ugolini

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