Orto sociale Santa Lucia Arriva anche la serra

Continua il progetto “Orto sociale Santa Lucia” nato dall'incontro della cooperativa socialei Filo Continuo e Gsph, lo storico Gruppo sostegno persone handicappate, con Terra Viva Verona e la disponibilità della signora Milena Biasi di concedere in comodato d'uso gratuito un terreno di proprietà di 3mila medtri quadrati che si trova in Via Pompea. “L'orto sociale”, spiega il presidente di Filo Continuo, Marco Sartori, “è anzitutto uno spazio nel quale le persone s'incontrano per lavorare insieme la terra e sviluppare relazioni”. Sono coinvolte nelle attività 20 persone con disabilità, in particolare coloro che frequentano i percorsi inclusivi e occupazionali “Kairos” promossi dalla Regione e le persone che vivono in comunità alloggio. Partecipano all’attività anche alcuni volontari di Terra Viva e del Gruppo sostegno persone handicappate di Pescantina. Precisa Sartori: “Alla realizzazione del progetto ha contribuito in modo determinante il Comune di Pescantina col contributo e di una azienda del territorio, Ediltetto, che ha fornito il ricovero attrezzi in legno. Inoltre con l’Amministrazione comunale abbiamo in programma di coinvolgere nel progetto gli anziani del territorio e i servizi educativi dedicati ai ragazzi e giovani”. I primi passi del progetto risalgono al 2020, anche se tutta l’attività è stata fortemente condizionata dall’emergenza Covid 19. Conclude Sartori: “Si è provveduto a tutti quei lavori necessari per rendere il terreno coltivabile a orto, accessibile, all’impianto di irrigazione e ad attrezzarlo con un servizio igienico e un ricovero per gli attrezzi. L’orto è stato pensato con criteri di accessibilità e offre in particolare alcuni orti rialzati che consentono di partecipare all’attività anche a persone con difficoltà motorie. La stagione primaverile ed estiva è stata intensa e ha prodotto i primi frutti. Ora stiamo approntando una serra per continuare l’attività anche nel periodo invernale”. Conclude l’assessore al sociale Loretta Sorio: “Abbiamo ostenuto molto volentieri questa iniziativa che è rivolta alle persone con disabilità, in primo luogo, ma che può diventare uno spazio di socializzazione per persone anziane e giovani studenti che desidereranno aderire a questa iniziativa. In cantiere c’è un progetto specifico che nascerà in collaborazione con la scuola”. L.C.