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Muore sul furgone schiacciato tra i camion

Il furgone condotto dal 39enne di San Pietro in Cariano
Il furgone condotto dal 39enne di San Pietro in Cariano
Il furgone condotto dal 39enne di San Pietro in Cariano
Il furgone condotto dal 39enne di San Pietro in Cariano

Rianimato per più di mezz’ora, la sua vita era appesa a un filo: è un operaio di 39 anni, di origini rumene, residente a San Pietro in Cariano, la vittima del pauroso schianto di ieri mattina sull’autostrada A4, in località San Lorenzino, a Desenzano, tra Rivoltella e Centenaro, in direzione Milano. Portato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale di Brescia, purtroppo non ce l’ha fatta il conducente del furgone che ieri è rimasto letteralmente schiacciato tra due camion, poco dopo le 8, non lontano dal casello di Desenzano: la conseguenza più drammatica di un tamponamento a catena. Insieme a lui, sul furgone, c’era anche un collega di 45 anni, di nazionalità ivoriana: è stato ricoverato in codice giallo e non è in pericolo di vita. Il 39enne è sopravvissuto solo qualche ora: come detto, era stato rianimato a lungo sul posto, oltre mezz’ora, a causa di un arresto cardiaco, e poi era stato portato all’ospedale in elicottero. C’è anche un terzo ferito: un camionista di 36 anni, anche lui di origini rumene, portato all’ospedale di Desenzano. Pesantissime le ripercussioni sul traffico: al momento dello schianto si sono subito formati 6 chilometri di coda, tra Desenzano e Brescia Est, ma il picco si è registrato in mattinata con oltre 13 km di coda tra Peschiera e Desenzano. Si segnala pure una colonna di 9 km tra Desenzano e Sirmione, in direzione opposta, innescata probabilmente dai rallentamenti dovuti ai curiosi (che avrebbero causato qualche tamponamento, ma senza feriti). Il tratto autostradale interessato al sinistro è rimasto chiuso per circa un’ora, con uscite obbligate e la chiusura del casello, e l’inevitabile trasloco di centinaia di veicoli e mezzi pesanti sulle strade provinciali, secondarie e tangenziali. Il tratto è stato riaperto in tempi rapidi per evitare il peggio, in termini di code e rallentamenti, ma per buona parte della mattinata si è viaggiato ad una sola corsia (con tutte le conseguenze del caso). Non ci sarebbero dubbi sulla dinamica: il risultato di un tamponamento a catena. I rilievi dell’incidente mortale sono affidati alla sottosezione di Verona Sud della Polizia Stradale. Sul posto anche due squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Brescia, con il supporto di una autogru: i militi sono intervenuti per liberare i feriti dalle lamiere e procedere alla rimozione dei veicoli e alla messa in sicurezza della carreggiata. •.

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