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Messa e rinfresco per ricordare Livio «Venga chi vuole»

Livio Cinetto
Livio Cinetto
Livio Cinetto
Livio Cinetto

Sono sette anni che Livio non c’è più e sono sette anni che il 3 giugno i suoi genitori e sua sorella Emma organizzano prima una messa e poi un rinfresco per ricordare il sedicenne, morto suicida nel 2012 a 16 anni perché vittima dei bulli. Di solito il rinfresco veniva preparato a casa di Roberta Mazzi e Stefano Cinetto, i suoi genitori. Le porte quel giorno venivano aperte e chiunque poteva partecipare. «Sono sempre venute tante persone, parenti, amici, ma anche amici di Livio e ragazzi che non lo conoscevano ma che sono venuti per conoscerci e regalarci un sorriso. Per noi è sempre un bel momento e vedere tanti giovani ci dà forza». Quest’anno, però, l’evento è stato organizzato nella parrocchia di Bure: oggi alle 19 sarà celebrata la messa e poi seguirà il rinfresco nell’adiacente sala del Circolo Noi. «Il gruppo adolescenti di Bure ci ha offerto la disponibilità della sala dove organizza i suoi incontri il lunedì sera», spiega Roberta Mazzi, «così abbiamo deciso di organizzare tutto qui. Sono gli stessi ragazzi che un anno fa ci hanno chiesto di venire in parrocchia a parlare di quello che era successo a Livio». Ogni anno Roberta e Stefano scrivono una lettera ciascuno che poi leggono in chiesa. «Quest’anno però il nostro intervento sarà dedicato agli adolescenti», anticipa Roberta. «Per questo li invitiamo a partecipare. Sarà un discorso mirato a quello che stiamo vivendo, alle nostre emozioni, ma anche e soprattutto saranno parole dedicate ai ragazzi: un messaggio positivo, di speranza. Quest’anno ho voluto concentrarmi sul futuro». •

C.T.

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