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Pescantina

La solidarietà come risposta all’odio: in scena La staffetta della memoria in ricordo dell'ultimo «Angelo»

In memoria di Giuseppina Cimolini Ferroni, detta Pina, scomparsa a 95 anni
La staffetta della memoria, dedicata a Giuseppina Cimolini Ferroni, l'ultimo degli Angeli di Pescantina
La staffetta della memoria, dedicata a Giuseppina Cimolini Ferroni, l'ultimo degli Angeli di Pescantina
La staffetta della memoria, dedicata a Giuseppina Cimolini Ferroni, l'ultimo degli Angeli di Pescantina
La staffetta della memoria, dedicata a Giuseppina Cimolini Ferroni, l'ultimo degli Angeli di Pescantina

Perfettamente riuscita la staffetta della memoria, l’azione scenica scritta da Liyu Jin, attrice e regista di origine cinese, e Nicolò Todeschini, coppia sul palco e nella vita, approdata a Pescantina con l’associazione “Ad punctum” che sta rivitalizzando il teatro comunale “G. Bianchi”, con seguitissimi corsi di recitazione e lavori che di volta in volta fanno il tutto esaurito.

È stato il caso di “Nontiscordardimé. La staffetta della memoria” che richiamato in teatro una folla come non si vedeva da tempo. Sul palco, direttamente coinvolti gli allievi delle classi terze, quarte e quinte che hanno accompagnato con canzoni molto di grande impatto tutto lo svolgimento dell’atto unico.

Una delegazione di umanoidi guidata da Myosotis – Myo sbarca da un altro pianeta sulla terra per ricostruire gli avvenimenti capitati tanti decenni prima e incontra le strane architetture del monumento agli ex Internati e il vagone della memoria, ricostruite in teatro con elementi essenziali, ma molto evocativi dai ragazzi con i loro interventi e disegni. Così poco alla volta, di storia in storia, in un filo ripercorso con molti dettagli dal narratore principale Niccolò, Myo viene a conoscere la storia dei treni dei deportati, delle ragazze che portavano aiuto ai prigionieri, del grande capostazione Carlo Valle che adoperava la lampada rossa per prolungare la sosta delle tradotte per permettere il passaggio di generi di conforto e la raccolta dei bigliettini che venivano lasciati cadere dai prigionieri.

La solidarietà come risposta all’odio, e la “necessità di ritornare ai principi dell’umanità”, come ha ricordato all’inizio Adriano Tomba, il segretario generale di Fondazione Cattolica, che ha fortemente sostenuto l’evento. Entusiasti della serata, il sindaco Davide Quarella, l’assessore Stefania Piazzola e la dirigente dell’IC1 di Pescantina, Cristina Fasoli, che ha ringraziato le insegnanti Lucia Desto, responsabile del progetto, e Tiziana Zenari che ha diretto con mano ferma il piccolo grande coro della scuola “Alunni d’Europa”. La serata è stata dedicata a Giuseppina Cimolini Ferroni, la mitica “Pina”, scomparsa a 95 anni, il 24 gennaio, forse l’ultimo degli “Angeli di Pescantina”, volato in cielo. Applausi scroscianti dalla folla di spettatori richiamata in teatro.

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Lino Cattabianchi

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