La biblioteca comunale di Negrar di Valpolicella è stata intitolata stamattina alla memoria dell'architetto Piero Gazzola, già sovrintendente di Verona per un trentennio, molto attivo nell'opera di ricostruzione della città nel Dopoguerra e strenuo difensore di centro storico e Torricelle.
Gazzola si è dedicato con competenza e passione alla tutela e valorizzazione tanto del patrimonio architettonico quanto del paesaggio. Non solo di Verona, ma anche della Valpolicella. Qui infatti, sulle colline di Negrar, scelse di vivere insieme alla famiglia adoperandosi per la tutela e qui ancora oggi i figli si dedicano alla conservazione del suo archivio e patrimonio librario a disposizione degli studiosi.
Per ricordare e onorare la figura di Piero Gazzola l'amministrazione comunale ha così deciso di intitolare alla sua memoria un luogo di cultura e di conservazione del patrimonio culturale qual è la biblioteca, in questi mesi completamente rinnovata negli arredi e arricchita di nuovi volumi grazie a un contributo di 10mila euro. Ora sono 24.200 i libri a disposizione degli utenti, ma in catalogazione ce ne sono altri. Appassionato e continuo il lavoro dei bibliotecari Nicolò Zamperini e Romina Lorenzi, della cooperativa Charta.
Alla breve cerimonia di scoprimento della targa erano presenti stamattina il sindaco di Negrar di Valpolicella Roberto Grison, l'assessore alla cultura Camilla Coeli, il presidente del consiglio comunale Gianfranco Dalle Pezze, i figli di Gazzola Pia e Gianandrea, emozionati e commossi.