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L'annuncio di Quarella

Il sindaco di Pescantina positivo: «Non vergognatevi di dirlo». Sanificato il municipio

Il sindaco di Pescantina Davide Quarella
Il sindaco di Pescantina Davide Quarella
Sanificazione municipio di Pescantina (video Pecora)

Ha scelto la via della sua pagina istituzionale su Facebook per comunicare la notizia ai suoi concittadini, il sindaco di Pescantina Davide Quarella, risultato positivo al tampone. «Comunico a tutti i cittadini», scrive il sindaco, «che oggi, dopo un malessere avuto nella notte, ho ritenuto opportuno sottopormi al tampone, risultando poi positivo. Comunicarvelo è una scelta a mio avviso indispensabile per poter permettere a tutti di difendersi dalla pandemia. Non ci devono essere remore o vergogne nel dichiararsi positivi: non siamo gli “untori” del nuovo millennio. Nessuno deve ritenersi responsabile del proprio contagio. Il virus si diffonde in maniera veloce e non controllata a volte anche adoperando ogni tipo di prevenzione e dispositivo di sicurezza».

 

Prosegue Quarella: «Certamente tutte le precauzioni aiutano ad evitare il contagio e devono essere da tutti utilizzate, ma non annullano la possibilità di contrarre il virus. Nei prossimi giorni sarà sanificata la casa comunale e ho già comunicato agli organi competenti il tracciamento delle mie ultime giornate». Un fulmine a ciel sereno, senza alcun preavviso.

Spiega il sindaco: «Ho fatto vita regolarissima fino alla sera in cui si è manifestato il malore, con dolori diffusi e febbre. Ho seguito tutte le precauzioni e le cautele che, anche in relazione alla mia funzione pubblica sono solito mantenere in ogni ambito e circostanza. Quindi sanificazione delle mani, mascherina, distanziamento e misurazione della temperatura, ma nonostante ciò la contaminazione è avvenuta e non saprei ricordare nessuna occasione in cui queste condizioni sono venute meno. Molto probabile», continua il primo cittadino, «che nel ricevimento del pubblico che bussa a tutte le ore al mio ufficio, ci sia stato qualche contatto con persone positive asintomatiche. Non ho stretto mani e frequentato locali pubblici o ambienti diversi da quelli del lavoro amministrativo». Quarella, funzionario di Unicredit da molti anni, in questo periodo lavora da casa, da remoto.

«Anche in questo caso», spiega, «la mia condizione di lavoro è al di fuori di ogni possibilità di contatto, se non telefonico». Nel primo periodo della diffusione del Covid 19, non si sono contati gli appelli e le raccomandazioni alla responsabilità da parte del sindaco, specialmente durante la stagione dura del lockdown. Anche recentemente si sono registrati questi messaggi che hanno tenuto conto delle nuove disposizioni in materia di distanziamento e di tutte le precauzioni che ancora si devono usare. Conclude il sindaco Quarella: «Spero di superare questo momento e raccomando ancor più ai miei concittadini di usare tutte le precauzioni del caso». •

Lino Cattabianchi

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