Il premio Salgari vola on line Aperto il voto per i tre finalisti

Il premio di letteratura avventurosa Emilio Salgari 2020 viaggia in rete, proponendo videoclip, interviste e aggiornamenti sulle sue pagine social e sul sito www.premiosalgari.eu, nell’impossibilità di organizzare eventi in presenza a causa dell’emergenza Covid-19. Ma gli organizzatori di questa ottava edizione un po’ particolare non smettono di crederci e di alimentare la passione per la lettura, in particolare per i romanzi d’avventura nella cui scrittura Salgari è un maestro. Per questo e per favorire la più ampia partecipazione al voto da parte del pubblico di lettori, l’assessorato alla cultura del Comune di Negrar di Valpolicella, seguito da Camilla Coeli, ha donato alle biblioteche comunali dei paesi limitrofi di San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Sant’Ambrogio copia dei tre romanzi finalisti dell’edizione 2020, selezionati dalla giuria di esperti: «Prima di noi» di Giorgio Fontana (Sellerio), «Io sono la strega» di Marina Migliavacca Marazza (Solferino) e «La grande caccia» di Ben Pastor (Mondadori). Ora spetta ai lettori della Valpolicella, oltre a quelli di Verona e a cascata di tutta Italia, leggerli e scegliere chi di loro si meriti il premio della giuria popolare. Chi desidera può votare entro il 16 novembre riconsegnando la cartolina cartacea in biblioteca oppure entro il 18 novembre se utilizza il sito oppure il numero whatsapp al numero 345.0578045. Le premiazioni si terranno il prossimo 21 novembre. Il premio Emilio Salgari è un premio biennale nato nel 2006, promosso con il patrocinio di Provincia e Regione dall’associazione culturale Ilcorsaronero, dal Comune di Negrar di Valpolicella e dall’Università del Tempo libero (Utl) di Negrar «per valorizzare e promuovere la tradizione della letteratura d’avventura italiana rivisitata in chiave moderna, di cui Salgari è uno dei grandi ispiratori», spiega l’assessore Coeli. Collaborano le case editrici di Mantova Il Rio e Oligo, la libreria Pagina 12 di Verona e altri gruppi amici del premio da anni. Tra questi, l’associazione di volontariato MicroCosmo onlus, che ha promosso insieme all’Utl l’ingresso dei tre autori finalisti nel carcere di Montorio per un incontro con i detenuti. «In questo anno segnato dalla pandemia e dall’incertezza lo sforzo organizzativo è notevole» sottolinea il presidente dell’Utl, Massimo Latalardo, «ma non volevamo rinunciare all’appuntamento alla casa circondariale, un’operazione di valore umano e sociale che dura da varie edizioni. I detenuti lettori sono un punto di riferimento fisso, sono avidi di domande e preparatissimi». •