Il Palio di settembre promosso dal pubblico

Palio di settembre, buona la prima. Nelle vie del centro di Negrar la prima edizione della manifestazione settembrina dedicata al mondo del vino valpolicellese ha registrato un costante afflusso di pubblico da venerdì a ieri. Praticamente in tutti i tre giorni di festa promossi dall’amministrazione comunale di Negrar di Valpolicella per coprire il vuoto lasciato da due anni in primavera dal Palio del Recioto e dell’Amarone di Pasqua, evento che ha sempre attirato migliaia di persone e che dal 2020 è fermo ai box causa Covid. Giovani, famiglie, coppie hanno scelto Negrar e questo Palio in nuova veste, con più posti a sedere in via Mazzini dove degustare i vini e abbinarli alle proposte di street food, per trascorrere qualche ora in compagnia e passeggiare tra i banchi del mercatino dell’artigianato in piazza Vittorio Emanuele. Sono andate a ruba le prenotazioni online messe a disposizione dall’organizzazione, affidata a Gardalanding, per metà della capienza dell’area da mille posti in totale: 500 persone in media hanno deciso in anticipo di accaparrarsi un posto, molte altre sono arrivate, fino a popolare l’area con stand, tavoli e banchetti. «Le aziende vinicole e i commercianti con i food truck che hanno aderito a questa prima sono contenti dell’affluenza e del tipo di pubblico di questi giorni, così come gli espositori del mercatino», spiega l’assessore alla cultura del Comune di Negrar, Camilla Coeli. «Siamo tornati a organizzare una manifestazione così sentita dopo parecchio tempo, il suo successo è un segnale importante per il territorio e le nostre attività commerciali. Quello che ora auspichiamo è un sempre maggiore ritorno alla normalità». Il Palio di settembre è stato inaugurato venerdì sera dal sindaco di Negrar Roberto Grison affiancato dagli assessori Coeli, Franca Righetti e Bruno Quintarelli, da vari sindaci dei limitrofi Comuni della Valpolicella e dal presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Christian Marchesini. «Abbiamo supportato il Comune in quest’avventura, organizzando la prima edizione settembrina dedicata al vino locale», commenta soddisfatto Alessio Priante, titolare di Gardalanding. «I punti di domanda sull’affluenza erano molti, in quanto non sapevamo come avrebbero risposto i partecipanti dopo due anni in cui il Palio del Recioto non si è potuto svolgere. Il risultato è stato strabiliante, con le prenotazioni on line chiuse in pochissimo tempo per il raggiungimento del tetto massimo che ci eravamo prefissati».•.