Il Comune paga l’aumento del costo della raccolta rifiuti

Un aumento di 7.800 euro del costo della raccolta «porta a porta» dei rifiuti. Questo è quanto è emerso durante la presa d’atto del piano economico e finanziario, approvato dal Consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella. «Se nel 2019», ha affermato il vicesindaco ed assessore ai Tributi e bilancio Evita Zanotti, «il costo complessivo della raccolta è stato di 996mila euro, nel 2020 è aumentata di 7.800 euro, arrivando a 1 milione 4 mila euro». L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Albino Zorzi, ha deciso «di riportare l’aumento nel bilancio 2020, coprendolo con fondi comunali». Invece nulla è ancora chiarito per il 2021. «Sembra esserci una rivoluzione totale nella gestione dei rifiuti», ha proseguito l’assessore Zanotti, «l’Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti e delle tariffe, sta valutando una razionalizzazione della raccolta con un diverso sistema di gestione e tariffe che potrebbero fare capo al nuovo Consiglio d’ambito». Sempre in tema di rifiuti, il comune ambrosiano si è confermato tra i primi Comuni ricicloni della provincia di Verona: il dato emerge dall’annuale classifica «Comuni Ricicloni 2020», di Legambiente. Sant’Ambrogio è risultato il secondo comune veronese, sopra i 10mila abitanti, e il terzo della provincia a livello assoluto con una produzione pro capite di 49,3 chilogrammi annui di rifiuto residuo ed una percentuale di raccolta differenziata del 87,2 per cento. Nello stesso Consiglio comunale è stata approvata all’unanimità, la delibera in merito all’approvazione, ai sensi della legge regionale 44/1987, degli interventi 2021 relativi ad opere concernenti chiese ed altri edifici religiosi. «Erano disponibili, a fine 2020, 5.300 euro», ha spiegato il sindaco Zorzi, «ma nessuna parrocchia ha inoltrato richiesta di fondi. Questo importo sarà sommato a quello del 2021». •