<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
COVID

Giornata mondiale igiene delle mani, a Negrar i sanitari indossano le magliette

Gli operatori del Sacro Cuore Don Calabria con la maglietta
Gli operatori del Sacro Cuore Don Calabria con la maglietta
Gli operatori del Sacro Cuore Don Calabria con la maglietta
Gli operatori del Sacro Cuore Don Calabria con la maglietta

Lavarsi le mani bene e spesso, mettendoci la giusta attenzione per sé e per gli altri, è una pratica fondamentale per difendersi dalle infezioni da virus e batteri. Come ormai è risaputo in quest’epoca di lotta contro l’epidemia da Sars-Cov2, il lavaggio di palmi, dorsi e dita delle mani è un passaggio obbligato. Una pratica che diviene ancora più fondamentale in strutture ospedaliere e assistenziali, dove si stima che se l’igiene delle mani venisse praticata ogni volta che è necessario e nel modo corretto si arriverebbe alla riduzione del 40 per cento delle infezioni. Oggi, 5 maggio, nella Giornata mondiale dell’igiene delle mani, a Negrar di Valpolicella molti operatori sanitari dell’Irccs (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico) ospedale Sacro Cuore Don Calabria indossano la maglietta con la scritta «I secondi salvano le vite: lavati le mani». Un modo diretto di promuovere in ambito ospedaliero e tra i cittadini l’importanza di questo gesto tanto semplice quanto talvolta sottovalutato.

 

«La campagna globale lanciata dall’Organizzazione mondiale della Sanità nel 2009», spiega l’ospedale di Negrar in una nota, «ha lo scopo di promuovere la pratica del corretto lavaggio delle mani nel contesto sanitario e non solo. L’obiettivo più alto è trasformare questa pratica in consuetudine, coinvolgendo insieme ai sanitari anche i cittadini comuni». Quando noi tutti dovremmo lavarci o igienizzarci le mani? «Dopo aver tossito o starnutito, e in epoca Covid anche dopo aver toccato la mascherina», spiegano gli esperti dell’Irccs Sacro Cuore. «Prima e durante la preparazione del cibo, prima di mangiare e dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni, prima e dopo aver frequentato luoghi pubblici o aver utilizzato dei mezzi di trasporto specie se pubblici».

 

E come vanno lavate le mani? «Dove possibile con acqua e sapone, strofinandole per almeno un minuto o igienizzandole con un gel a base alcolica per almeno 20 secondi. Se le mani sono tanto sporche, la tecnica da preferire è quella del lavaggio con acqua e sapone. L’igienizzazione con gel permette invece un ricorso più frequente alla pulizia delle mani, anche in ambienti o situazioni in cui non siano disponibili acqua e sapone».

Camilla Madinelli

Suggerimenti