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Negrar

Ghiaccio dopo la neve, auto uscite di strada tra Fane e Prun. Protesta dei residenti

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È una lastra di ghiaccio al mattino presto via Albarin tra Fane e Prun
È una lastra di ghiaccio al mattino presto via Albarin tra Fane e Prun
È una lastra di ghiaccio al mattino presto via Albarin tra Fane e Prun
È una lastra di ghiaccio al mattino presto via Albarin tra Fane e Prun

L’asfalto che si trasforma in una lastra di ghiaccio. L’auto che, di primo mattino, sbanda e finisce fuori strada fermandosi sul ciglio, fortunatamente senza conseguenze per la conducente e i due bambini a bordo. La paura che possa ripetersi, però, e che qualcuno si faccia male. «Lunedì mattina via Albarin, che collega Prun e Fane, faceva paura», dice Geny Campostrini, di Prun, protagonista della brutta avventura. «Mai vista una cosa del genere».

Nata e cresciuta in Lessinia, sa che può essere difficile percorrere le strade nella zona montana d’inverno. Tant’è che si è attrezzata bene, con fuoristrada e gomme termiche. Lunedì però, mentre stava accompagnando a scuola il figlio e un altro bambino, la scivolata sull’asfalto ghiacciato è stata inevitabile. «Quella strada è molto frequentata dai genitori che portano i bimbi alla primaria di Fane o alla scuola dell’infanzia di Prun, ci passa pure lo scuolabus e gli svasamenti d’acqua sono all’ordine del giorno: il Comune ha messo un cartello per segnalarne il pericolo», spiega Campostrini. «Adesso, però, in un attimo l’acqua si solidifica e il disastro è fatto. Quando io e i bambini, spaventati, siamo scesi dall’auto, alle sette, non si riusciva nemmeno a stare in piedi. Perché nessuno ha provveduto a spargere sale?», chiede. «Perché nessuno sembra mai pensare alla manutenzione delle strade della parte alta del territorio, che sono in uno stato pietoso in molti punti per le buche profonde sul manto, i guardrail marci o assenti sugli strapiombi e ora rischiose pure per il ghiaccio? Lunedì anche un’altra auto è uscita di strada, sempre in via Albarin. E la situazione non era migliore in località Santa Cristina a Prun, dove pure ci sono copiose perdite d’acqua sulle carreggiate e sulla provinciale tra Fane e Fiamene. Praticamente, tutte le vie di collegamento erano a rischio».

La negrarese chiede più attenzione per le strade di questa zona tra Valpolicella e Lessinia. In municipio ha telefonato lunedì stesso, per segnalare la situazione e sollecitare interventi. «Io e altre mamme non possiamo pensare di dover andare avanti così tutto l’inverno, col terrore di sbandare o fare un’incidente», continua. «Non si aspetti che succeda una disgrazia». Pronta la risposta dell’amministrazione: l’assessore alla Polizia locale Fausto Rossignoli, a cui compete il piano neve, ammette un errore di sottovalutazione da parte del Comune e promette che non accadrà più. «Tutto quello che serviva per intervenire tempestivamente era pronto, dato che è stata incaricata una ditta esterna per il servizio neve, con impegno di risorse da parte dell’ente e domenica erano stati effettuati vari sopralluoghi dopo la grandine», spiega Rossignoli. «Alla fine il problema è stato sottovalutato però, e l’intervento risolutivo è stato fatto solo dopo le 10 di lunedì».

Non cerca alibi, l’assessore. «Il Comune ha sbagliato, perché c’è stato un forte disagio e disservizio», continua, «chiede scusa ai cittadini e si mette al lavoro affinché non succeda di nuovo. La prossima settimana ci sarà un tavolo di lavoro e verrà stabilito un protocollo di interventi». Ghiaccio a parte, che va gestito con il piano neve, l’assessore alle manutenzioni di Negrar, Bruno Quintarelli, aggiunge: «Sono già state destinate risorse economiche per la sistemazione e messa in sicurezza di varie strade comunali, in particolare nella parte alta del territorio».

Camilla Madinelli

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