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A Sant'Ambrogio

Fiaccole accese in ricordo di Chiara e di tutte le donne vittime di violenza

Duecento persone, una ventina di amministratori, associazioni e gruppi locali di nove Comuni di Valpolicella, Valdadige e Lessinia presenti per dire no alla violenza di genere
Fiaccolata di Fumane contro la violenza sulle le donne
Fiaccolata di Fumane contro la violenza sulle le donne
Fiaccolata 25 nov (Madinelli)

Per dire basta alla violenza contro le donne che sfocia in maltrattamenti, vessazioni psicologiche, abusi e femminicidi. Per promuovere il rispetto, sempre e comunque. Per combattere gli stereotipi. E perché tutti i giorni sia il 25 novembre. Nel ricordo di Chiara Ugolini, di Fumane, morta a soli 27 anni l'anno scorsa per mano del suo vicino di casa.

Duecento persone, una ventina di amministratori, associazioni e gruppi locali di nove Comuni di Valpolicella, Valdadige e Lessinia (Sant'Ambrogio, Fumane, San Pietro in Cariano, Negrar, Marano, Pescantina, Sant'Anna d'Alfaedo, Dolcè, Brentino Belluno) hanno partecipato stasera alla seconda edizione della fiaccolata per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e all'inaugurazione di una nuova panchina rossa nel parco di villa Brenzoni Bassani. 

La manifestazione, itinerante, è nata l'anno scorso a Fumane e di anno in anno si sposterà in tutti i comuni dell'area. Nel 2023, è stato annunciato stasera, la fiaccolata del 25 novembre sarà a San Pietro in Cariano. 

La panchina ambrosiana è stata donata alla comunità da Renzo Cagliari, cittadino poeta e volontario del Comitato di Valpolicella della Croce Rossa. Presenti insieme a lui altri componenti del gruppo locale della Cri, capitanati dalla presidente Ilenia Cipriani. Presenti inoltre i gruppi alpini della Valpolicella, i donatori di sangue, i carabinieri, la protezione civile di Valpolicella e Valdadige. E tanti uomini, tante donne, bambini e anziani. Pronti a dire no alla violenza. 

Camilla Madinelli

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