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Festa della donazione con tre sezioni Avis

INVIATA FOTOGRAFIA DI GRUPPO CON ORGANIZZATORI, VINCITORI E OSPITI D’ONORE DELLA PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO…La pro loco di San Pietro in Cariano spinge sulla poesia e sulle arti, dalla pittura alla fotografia, puntando a concorsi, mostre e rassegne che trasformino il comune in un centro propulsore di cultura. Mercoledì 15 settembre scadono i termini per partecipare alla seconda edizione del concorso nazionale di poesia in lingua italiana “Premio Cultura Pro Loco”, indetto dalla pro loco di San Pietro con il patrocinio del Comune, il supporto del Consorzio pro loco Valpolicella, la regia del gruppo “Poeti delle corti” e di Silvano Zorzi, il contributo della Regione. Gli elaborati, che devono essere inediti, vanno spediti tramite mail e le informazioni sul concorso sono reperibili sul sito www.valpolicellaweb.it o chiamando il numero 045 7701920. Le premiazioni sono fissate per sabato 20 novembre. Intanto alla prima edizione del concorso, promossa nel 2020, hanno partecipato 316 poesie provenienti da tutta Italia e in qualche caso dall’estero. Un successo festeggiato sabato 28 agosto, all’azienda agricola Nicolis di San Pietro in Cariano, durante la cerimonia di premiazione che non si è potuta tenere l’anno scorso a causa della pandemia e organizzata ora su invito. Il “Premio Cultura Pro Loco” 2020 è stato vinto dalla poetessa modenese Antonella Iacola, con “Assenza d’angolo”. “Mi piace dedicarmi a tutte le arti, da quelle con la parola a quelle visive, uditive e corporee” commenta la vincitrice. Secondo classificato il bolognese Stefano Baldinu, di San Pietro in Casale, autore di “L’ultimo miglio”, terzo Carmelo Consoli di Firenze con “Una sera d’inverno”. Per loro diplomi e premi in denaro, libri, fermacarte e gagliardetto del Comune. Sei i poeti segnalati, tra cui due veronesi: Pietro Colonna Romano di Lavagno, Davide Bergamin di Pescantina, Egidio Belotti di Fossano (Cuneo), Vittorio Ruocco di Pontecagnano Faiano (Salerno), Franco Fiorini di Veroli (Frosinone) e Giovanni Bottaro di Pisa. Due infine gli ospiti d’onore alla cerimonia, poeti veronesi di prim’ordine: Bepi Sartori, il poeta dotòr della Valdadige, e Bruno Castelletti in arte “Bruno da Orsa”. “Ho realizzato il mio sogno facendo il più bel mestiere del mondo, a tempo pieno e senza portafoglio” scherza Sartori. Castelletti, che è stato presidente della Provincia, ha declamato alcune sue rime tessendo le lodi della Valle dell’Orsa dove ha trascorso infanzia e giovinezza, tra Brentino e Ferrara di Monte Baldo. I premi sono stati consegnati dal presidente della pro loco carianese Giorgio Zamboni, dal sindaco di San Pietro in Cariano Gerardo Zantedeschi e dagli assessori alla cultura Patrizia Tommasi e al sociale Erika Zorzi, da Antonio Nesci e Giuseppe Degani membri della giuria insieme a Paolo Francia, Elisa Zoppei, Giancarla Gallo. “Continueremo con questo concorso e abbiamo in mente altre iniziative” commenta Zamboni “per lanciare un segnale positivo e di speranza”. Conclude Silvano Zorzi: “I poeti hanno risposto in massa alla prima edizione e altrettanto mi auguro per la seconda, in modo da far crescere il concorso in partecipazione e qualità”. Camilla Madinelli

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