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Fedele al Carnealon, il Comitato incorona il Duca e la Duchessa

Il Duca Bruno Madinelli  e la Duchessa Ombretta Leoni e il  FOTO PECORA
Il Duca Bruno Madinelli e la Duchessa Ombretta Leoni e il FOTO PECORA
Il Duca Bruno Madinelli  e la Duchessa Ombretta Leoni e il  FOTO PECORA
Il Duca Bruno Madinelli e la Duchessa Ombretta Leoni e il FOTO PECORA

Piazza Unità di Italia, illuminata da un sole primaverile, ha fatto da cornice, venerdì, all’incoronazione dei 74esimi Duca e Duchessa della Valbusa come è chiamata la Domegliara carnevalesca. Un’incoronazione inedita, nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-Covid, frutto del voto in conclave dai membri del comitato benefico presieduto da Sergio Quintarelli, detto il Baronetto, che organizza il tradizionale Gran Carnealon de Domeiara. Ai piedi della scalinata delle elementari Tenente Massa, il marchese del Montindon, Marco Arcali, ha incoronato Bruno Madinelli, detto Manubrio, con la «dolce dentro», Ombretta Leone, sua Duchessa, giunti in piazza accompagnati dal maggiolino d’epoca guidato dal valbusano Roberto Peretti. «Dal febbraio 2020 quando si tenne il 73° Gran Carnealon», ha rammentato il Marchese del Montindon «14 amici di carnevali ed amici della Valbusa ci hanno lasciato, segno di un anno maledetto. Anche per questo motivo ci siamo voluti ritrovare qui, nel nostro amato paese, per ricordarli, con quello spirito carnevalesco che non lascia mai indietro nessuno». All’emozionante cerimonia ha assistito la corte del Ducato della Valbusa, Valerio Corradi presidente del Bacanal del Gnoco col presidente del Senato Arnaldo Leso, il Notaro della Contrada Andrea Perina e Giovanni Benini, il Papà del Gnoco Paolo Fabrello e la sua corte, il 491° Papà del gnoco in pectore, Andrea Bastianelli, che sarà incoronato in Arena a porte chiuse la prossima settimana; Loretta Zaninelli, presidente del coordinamento comitati carnevaleschi della Provincia; il consigliere delegato alla cultura Luciano Tonel, in rappresentanza del sindaco Roberto Zorzi. «Abito a Domegliara da 20 anni», ha sottolineato il consigliere Tonel, «e quando nomino il mio paese, tutti lo ricordano per il Gran Carnealon: doveroso è un ringraziamento al comitato organizzatore». I 74esimi duchi della Valbusa sono stati immortalati dagli ufficiali valbusani: il fotografo Doriano Boschetto ed il cineoperatore Giovanni Bertasi sulle note del mixer di corte Giorgio Grigoli. «Domegliara e la Valbusa non si fermano», ha detto il presidente Quintarelli, «questa incoronazione era un atto dovuto per quanti continuano a credere nel carnevale». Quanto alla sfilata valbusana, «la data fissata sarebbe il 9 maggio ma vista la situazione non si possono fare previsioni». La sfilata doveva tenersi il 14 febbraio, ma è stata rinviata a causa del Covid. «Ciò nonostante», ha evidenziato Quintarelli, «grazie ai parroci di Domegliara don Damiano Fiorio e di Sant’ Ambrogio don Alessandro Turrina, quella domenica sono state celebrate due messe con la partecipazione di bimbi in maschera che hanno ricevuto un omaggio». Domegliara legata a Verona. «Ci rende orgogliosi essere qui. Quello della Valbusa è uno dei carnevali più antichi della provincia», ha detto Corradi, «per la sfilata di Verona incontreremo il sindaco a breve per capire se ci saranno le condizioni per sfilare il 7 maggio o rimandarla a settembre». Loretta Zaninelli, presidente del coordinamento comitati carnevaleschi della Provincia, ha evidenziato la bontà dei carnevali «frutto della socializzazione di persone che rendono magici questi momenti che spero ritornino quanto prima». •

Massimo Ugolini

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