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Duemila biglietti venduti per il tour di Strada del vino

Boom di partecipanti e di cantine aderenti all’edizione 2021 di Val Polis Cellae, la manifestazione turistica promossa domenica nella zona Classica dalla Strada del Vino Valpolicella per promuovere i prodotti enogastronomici di questo territorio storicamente vocato alla viticoltura e alla produzione di vini rossi famosi nel mondo come Amarone e Ripasso. A due giorni dall’evento sono già duemila i biglietti venduti-quasi il doppio del 2020-tramite le prenotazioni raccolte online, possibili entro sabato pomeriggio e comunque fino al raggiungimento del tetto massimo di pubblico. Diciannove le cantine dislocate nei comuni di Sant’Ambrogio, Fumane, Marano, Negrar e San Pietro in Cariano che aderiscono quest’anno, il 25 per cento in più rispetto allo scorso, quando il loro numero si era fermato a 15. Sono risultati senza precedenti, per gli organizzatori, che parlano già di edizione record. «C’è voglia di tornare a fare esperienze di qualità e di conoscere meglio la Valpolicella, i suoi vini e prodotti», afferma il vice presidente della Strada del Vino Valpolicella, Mirko Andreoli. Ne hanno voglia veronesi e veneti, ma non solo. «Abbiamo ricevuto numerose prenotazioni da tutto il Nord Italia, dalla Lombardia al Trentino Alto Adige fino al Friuli Venezia Giulia», continua Monica Massarotti, collaboratrice dell’associazione, «ma ci sono arrivate richieste di informazioni anche da Calabria e Campania, oltre che da alcuni Paesi stranieri». Dalle 10 alle 18, turisti e visitatori potranno andare alla scoperta delle vallate e dei vigneti, delle cantine e dei vini, gustando in abbinata alcuni piatti della tradizione culinaria locale e ammirando opere d’arte con visite particolari delle esposizioni artigianali. Fin dalle origini, infatti, Val Polis Cellae ha fatto sposare le degustazioni con il talento di pittori, scultori, fotografi e anche maestri orafi, per arricchire l’offerta di giornate culturalmente ricche. I punti di partenza e ritiro del calice sono cinque, così come i percorsi proposti. «Ognuno sarà però libero di visitare le cantine e vallate che preferisce», concludono Andreoli e Massarotti, che annunciano tra le novità dell’autunno sette cene nei ristoranti della Valpolicella abbinate ad altrettante cantine.•.

Camilla Madinelli

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