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Dai trasporti agli infermieri Fevoss Bure è in prima linea

In prima linea, sempre. Anche durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e le severe misure per evitare contagi. In prima linea, in Valpolicella, a fianco di chi ha bisogno di trasporto, assistenza infermieristica, cibo. È attiva in tutti questi campi, infatti, e lo stata anche durante il difficile 2020 dando una mano pure alla campagna vaccinale anti influenzale, la Fevoss Bure che ha sede nella piccola frazione di San Pietro in Cariano ma agisce ad ampio raggio collaborando con parrocchie, Servizi sociali del Comune, Caritas, Comitato Valpolicella della Croce Rossa. «Le persone che hanno bisogno, in questo momento, sono tante: noi ci siamo, fedeli ai nostri principi di solidarietà e dono», sottolinea il presidente della Fevoss Bure, Gian Battista Fasoli. CURE E TRASPORTI. L’impegno infermieristico non si è mai fermato. «Anche in piena emergenza Covid i nostri tre infermieri hanno fornito il loro servizio a chi ne aveva necessità e così stanno continuando a fare», sottolinea Fasoli. «La loro dedizione, così quella di tutti i volontari del gruppo, è ammirevole». Tutto ciò si aggiunge al trasporto ai luoghi di terapia o visita di persone anziane e minori con difficoltà motoria o altre patologie. Alla fine sono stati migliaia anche nel 2020 gli spostamenti di necessità che Fevoss Bure ha garantito. CALENDARIO. Lo spirito che muove oggi più che mai i 18 volontari è quello della fenice, la creatura mitologica capace di risorgere dalle proprie ceneri. Mica per niente l’hanno scelta come immagine di apertura per il calendario 2021 a tema rinascita: stampato in 1.500 copie con il contributo di Valpolicella Benaco Banca, lo hanno distribuito gratuitamente durante le festività. Ogni mese è dedicato ai temi di questo periodo, dall’isolamento alla scuola a distanza, dalle vaccinazioni alle mascherine. ALIMENTI. Sempre a dicembre l’associazione ha consegnato a una quarantina di famiglie di San Pietro e frazioni in difficoltà delle speciali borse alimentari natalizie integrate da una borsa Fevoss con prodotti freschi. «Queste borse aggiuntive, contenenti anche i nostri auguri e il calendario, sono state molto apprezzate», continua Fasoli. Del resto, la distribuzione di alimenti è una delle iniziative che Fevoss Bure segue con costanza. «A cadenza quindicinale, in collaborazione con Caritas e Servizi sociali, portiamo le borse col cibo alle famiglie segnalate dal Comune», spiega il presidente. «Grazie a questo servizio diamo un piccolo, ma fondamentale aiuto». Anche la parrocchia di Bure contribuisce: don Alessandro Valbusa ha messo a disposizione un cesto per la carità che confluisce al centro raccolta del Banco alimentare a Castelrotto. VACCINI. I volontari della Fevoss Bure hanno partecipato alla campagna vaccinale contro l’influenza. Il gruppo si è messo a disposizione dei medici per fare assistenza al quartiere fieristico di Sant’Ambrogio e provvedere a rilevare la temperatura, distribuire gel e registrare i pazienti. Prosegue infine l’impegno di supporto al gruppo Alzheimer che, in sala civica a San Pietro, s’incontra per dare sollievo alle famiglie. «Il Covid non ferma Fevoss Bure», conclude il presidente. •

Camilla Madinelli

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