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Covid e povertà, emergenze che sono tutt’altro che finite

Persone in fila in attesa di ritirare generi alimentari da una associazione caritatevole
Persone in fila in attesa di ritirare generi alimentari da una associazione caritatevole
Persone in fila in attesa di ritirare generi alimentari da una associazione caritatevole
Persone in fila in attesa di ritirare generi alimentari da una associazione caritatevole

«Ne siamo usciti grazie alla preziosa collaborazione dei concittadini e alla fondamentale opera dei volontari delle associazioni alle quali va il nostro ringraziamento, ma dobbiamo tenere alta la guardia: è ancora presente. Nel contempo, nuove criticità sono emerse». Chiaro il messaggio dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Sant’Ambrogio, Emily Riolfi che, con amministrazione, funzionari comunali, associazioni, ha vissuto in prima linea l’emergenza sanitaria del coronavirus. «Se vi dovesse essere un’ondata di ritorno, saremo pronti», prosegue l’assessore. «Nel periodo critico abbiamo consegnato buoni spesa a circa 180 famiglie, grazie al fondo di solidarietà alimentare istituito a marzo dalla Protezione Civile nazionale», ricorda Riolfi, «e con lo stesso fondo abbiamo destinato 14mila euro all’Emporio della solidarietà che ha preparato borse di generi alimentari consegnate dalla Croce Rossa a persone in difficoltà». Il periodo è stato gravoso per tante famiglie e lo è tutt’ora: i funzionari dei servizi sociali, «sono stati presenti anche fuori orario per rispondere alle richieste di cittadini», dice Riolfi che ringrazia «Beatrice Mariotto, per l’organizzazione degli aiuti, le assistenti sociali Cinzia Zancarli e Lucia Bellamoli e le volontarie del servizio civile Benedetta Zorzi ed Elisa Piacentini». L’assessore evidenzia il fondamentale apporto delle associazioni e di quanti hanno prestato il loro aiuto. «La generosità di alcuni donatori e la collaborazione con le associazioni e i servizi sociali», rammenta Loredana Bertani dell’Emporio della Solidarietà Onlus, «ci hanno consentito di affrontare al meglio l’emergenza ma c’è tanto da fare. Alla ripresa delle distribuzioni, si sono presentati numerosi nuovi nuclei familiari, persone che hanno perso il posto di lavoro». La Caritas Interparrocchiale, attraverso l’operato dei parroci don Alessandro Turrina, di Sant’Ambrogio, e don Damiano Fiorio, di Domegliara, ha predisposto una raccolta fondi su conto corrente dedicato, tutt’ora aperto. Molte le attività dell’Anc Valpolicella, «di natura informativa, logistica e di consegna mascherine», spiega il presidente Meneghello. «Durante l’emergenza», racconta la dottoressa Ilenia Cipriani, presidente di Croce Rossa Valpolicella, «abbiamo consegnato 284 borse spesa preparate dall’Emporio, sanificato mezzi di carabinieri, polizia locale e servizi sociali». Diversi i compiti svolti dal gruppo comunale di Protezione Civile tra cui, rammenta il presidente Antonietta Toffalori, «lo smistamento di materiale e supporto ad altri gruppi per montaggio e smontaggio delle tende in prossimità degli ospedali». In prima linea anche il gruppo Alpini Sant’Ambrogio Domegliara. «Abbiamo distribuito», dice il capogruppo Paolo Beghini, «computer alle famiglie di ragazzi delle medie affinché seguissero le lezioni a distanza». «Durante l’emergenza», spiega Luca Savoia, presidente delle Giubbe Verdi-Compagnia di Verona, «abbiamo distribuito mascherine, disinfettato strade, ripulito parchi e svolto servizio di pattugliamento». •

M.U.

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