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Contestata la concessione al gruppo Nour della piazzetta

L’alzaia lungo l’Adige nell’oasi naturalistica di Ponton di Sant’Ambrogio
L’alzaia lungo l’Adige nell’oasi naturalistica di Ponton di Sant’Ambrogio
L’alzaia lungo l’Adige nell’oasi naturalistica di Ponton di Sant’Ambrogio
L’alzaia lungo l’Adige nell’oasi naturalistica di Ponton di Sant’Ambrogio

Parco fluviale dell’Adige e nuove pista ciclo pedonale al centro dell’ultimo Consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Tutto è iniziato dall’interrogazione del gruppo di minoranza «Sant’Ambrogio Riparte» all’amministrazione comunale, con la richiesta di revocare, in autotutela, la delibera di Giunta del 30 aprile con la quale il sindaco Albino, Zorzi e gli assessori, danno indirizzo al responsabile del settore tecnico Lavori pubblici di predisporre gli atti necessari alla concessione, in comodato d’uso gratuito, per tre anni, all’associazione culturale e ambientale «Nour», di un’area di 144 metri quadrati a Ponton, in via Porto Vecchio, nota come la «piazzetta». Obiettivo dell’amministrazione: la diffusione e promozione della piazza vicina al fiume Adige, a fronte della manutenzione e conservazione dell’area a carico della stessa associazione che, da parte sua, s’impegna, altresì, ad organizzare due eventi annui per la cittadinanza. «Abbiamo chiesto il ritiro della delibera» ha affermato il capogruppo di Sant’Ambrogio Riparte, Vincenzo Corona, «in quanto non si comprende, tra gli elementi non chiariti nell stesso documento, se il comodato e la manutenzione sia riferita solo alla parte di suolo pubblico, ovvero alla parte compresa anche della cosiddetta oasi naturalistica, e se l’amministrazione abbia interpellato altre associazioni del territorio comunale, anche gruppi spontanei di cittadini, per le stesse opere di manutenzione». Corona ha aggiunto: «In caso di ritiro della deliberazione, chiederemo l’apertura di un tavolo di concertazione con l’amministrazione, l’associazione “Nour”, il Genio Civile di Verona-Venezia, la Provincia di Verona, la Regione Veneto e i cittadini di Ponton, singoli e associati, nonché altri soggetti, pure aventi titolo e comunque interessati, per individuare il migliore percorso per la realizzazione del parco fluviale pubblico di Ponton, con annesso percorso ciclo pedonale». Nessun ritiro della delibera: questa la risposta del sindaco Zorzi: «Saremo ben lieti se ci fossero una o più associazioni o gruppi, oltre ovviamente agli attuali che svolgono un’opera meritoria, pronti alla cura di aree pubbliche. Il territorio non è del sindaco, ma di tutta la collettività». L’assessore al Bilancio e tributi Evita Zanotti ha evidenziato che l’area comunale è di 144 metri quadrati, l’altra parte è del Genio Civile. «Vi è un progetto di fattibilità, per realizzare, lungo l’alzaia, una pista ciclabile come prosecuzione di quella di Dolcè e di collegamento con quelle di Pescantina e San Pietro in Cariano», ha concluso l’assessore Zanotti. «Stiamo concludendo i sopralluoghi nei comuni. Contiamo di sottoscrivere la convenzione tra i 5 comuni entro l’anno per poi trasmettere alla Regione Veneto il relativo progetto preliminare per ottenere il finanziamento dell’opera». •

M.U.

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