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«Comune risparmia suolo» Premio Ispra al paese virtuoso

Il sindaco Giuseppe Zardini
Il sindaco Giuseppe Zardini
Il sindaco Giuseppe Zardini
Il sindaco Giuseppe Zardini

Il suolo come risorsa da valorizzare e mantenere, non come spazio da occupare e «predare». Nella vallata di Marano soprattutto, in zona Valpolicella. Ora lo certifica anche l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che premia Marano di Valpolicella come «Comune Risparmia suolo» nel periodo 2006-21. Il piccolo comune, poco meno di 3.200 residenti e 18,6 chilometri quadrati di superficie, si è aggiudicato il riconoscimento nazionale tra i centri con meno di 10mila abitanti nella prima edizione del concorso Ispra e ha partecipato a fine luglio alla presentazione dell’edizione 2022 del Rapporto «Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici», a cura del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa). Marano va in controtendenza, in un Veneto che spicca per l’aumento del cemento. E si guadagna un titolo ambito insieme a Comuni di maggiori dimensioni: Impruneta (medio) in Toscana e Como (grande) in Lombardia. «È un risultato per noi importantissimo, che condividiamo con le amministrazioni Clementi, Venturini e Viviani che ci hanno preceduto», dice il sindaco Giuseppe Zardini. «Se ci siamo arrivati, è merito della continuità amministrativa voluta dai cittadini e da scelte politiche coerenti che, per le opere pubbliche, hanno puntato sull’ottenimento di finanziamenti esterni e non sull’incasso di oneri di urbanizzazione». Lo segue a ruota l’assessore Mirko Ballarini, che ha preso parte alla presentazione di fine luglio: «Questo traguardo arriva da lontano, tant’è che il periodo esaminato da Ispra copre un arco temporale di 15 anni, grazie a un lavoro costante su uno sviluppo in equilibrio con l’ambiente». I dati in Italia, secondo il Rapporto, non sono incoraggianti. Con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto negli ultimi 10 anni, e una velocità che supera i due metri quadrati al secondo, il consumo di suolo è in crescita e nel 2021 ha sfiorato i 70 chilometri quadrati di nuove coperture artificiali in un solo anno. Tra il 2006 e il 2021 il Belpaese ha perso 1.153 chilometri quadrati di suolo. «Abbiamo non solo risparmiato ma anche liberato suolo riconvertendo l’ex cava Cementirossi», sottolinea il sindaco. L’area, di 49 ettari, fa parte di Marano e di Fumane: è il Parco naturalistico didattico Valpolicella. «È zona destinata inizialmente a a cava di marna. A seguito della rinuncia nel 2015 della concessione mineraria da parte di Cementirossi», spiega Ballarini, «è stata riconvertita a parco riconoscendo l’alto valore ambientale e garantendone l’uso pubblico. La fruizione pubblica coesiste con la conservazione degli habitat introdotti con interventi di recupero ambientale, completati e certificati, che hanno portato alla formazione di un mosaico di ambienti di eccezionale valore». L’area è percorribile a piedi, in bici o a cavallo. •. C.M.

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