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Comune e Salesiani chiedono un anno in più per la Scuola del marmo

Il Consiglio comunale di Bussolengo, all’unanimità, ha dato il suo appoggio alla Scuola del marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella che, istituita nel 1986, svolge attività di formazione professionale per i giovani dai 14 ai 18 anni, finanziata in parte con il contributo della Regione e gestita dall’Ispettoria salesiana San Zeno di Verona. «Negli ultimi cinque anni», ha spiegato l’assessore all’Istruzione Valeria Iaquinta, «è stata frequentata da circa 400 allievi che acquisiscono competenze professionali specifiche, spendibili nelle aziende del territorio e della Valpantena. Il Comune di Sant’Ambrogio e i Salesiani intendono investire nella formazione professionale, ponendo particolare attenzione all’inserimento dei giovani e degli adulti nel mondo del lavoro, con l’impegno di fornire loro le qualifiche professionali maggiormente richieste dal mercato, facilitandone in tal modo l’occupazione. Inoltre, l’Istituto Salesiano San Zeno con questa scuola realizza iniziative di prevenzione dell’abbandono scolastico e/o disagio sociale, in favore dei minori ed in collaborazione con i servizi sociali territoriali. Tutto ciò rappresenta, per molti giovani, l’unica possibilità concreta prima dell’esclusione dai percorsi scolastici e formativi ed è, pertanto, uno strumento utile a pervenire il disagio sociale, il cui costo ricadrebbe comunque sulle pubbliche amministrazioni». Su questa base, l’appoggio del Consiglio al progetto formativo messo in campo dal Comune di Sant’Ambrogio di chiedere alla Regione Veneto l’istituzione di un quarto anno di formazione, da aggiungere ai tre già presenti nella Scuola del marmo. «Un quarto anno sarebbe fondamentale», ha ribadito Iaquinta, «per incrementare le competenze tecniche professionali e tecnologiche e creando maggiori opportunità di occupazione». La proposta è passata all’unanimità anche in Commissione regolamenti e il presidente Vittorio Ambrosi, nel riferire l’esito della seduta, ha sottolineato la necessità «che queste scuole continuino». Lucio Bonadimani, consigliere di «C’è futuro», all’opposizione in Consiglio, non ha fatto mancare l’appoggio suo e del gruppo alla proposta. «Come ex ambrosiano e appassionato del marmo, sostengo la proposta: ai miei tempi la scuola purtroppo non c’era. Da qui sono usciti fior di professionisti e scultori di eccellenza. La scuola è una ricchezza per il nostro territorio, anche per Bussolengo».

L.C.

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