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Bosco ripulito due volte dai rifiuti, ora controlli

I volontari con il «bottino» dei rifiuti raccolti in una mattinata
I volontari con il «bottino» dei rifiuti raccolti in una mattinata
I volontari con il «bottino» dei rifiuti raccolti in una mattinata
I volontari con il «bottino» dei rifiuti raccolti in una mattinata

Pezzi di un letto, un water, pneumatici, un vecchio televisore, una bombola del gas e persino una Vespa. Oltre a scarti più «banali» come lattine, teloni e plastiche di vario genere. Ricco il bottino, si fa per dire, di un gruppo di volontari di Montecchio e dell’associazione Plastic Free capitanato dall’assessore all’ ambiente di Negrar, Serena Momi. Per due sabati mattina di febbraio il gruppo ha setacciato un bosco della frazione collinare per liberarlo dai rifiuti. Non c’è di che gioire di tutto quello che hanno trovato, se si pensa che quello stesso bosco in località Costa del Buso, al confine con Verona sulla strada per Quinzano, era stato passato al setaccio pochi mesi prima. Per lo stesso problema. E visto il ripetersi del fenomeno al limitare del ciglio stradale, al termine della pulizia l’accesso al bosco è stato sottoposto dal Comune a videosorveglianza. «Inaspriremo le sanzioni, se potrà servire a far desistere i maleducati che perpetuano questo agire incivile», avvisa Momi. «Sappiamo che da tempo questo terreno viene usato per abbandonare ogni genere di rifiuti», continua l’assessore di Montecchio, che per la giornata ecologica ha coinvolto compaesani, volontari attivi in Plastic a Verona e in Valpolicella e lo stesso proprietario dell’area. «A dicembre era stata ripulita una prima volta e ora, dopo due mesi, ci ritroviamo nella stessa situazione. È una cosa indecente», sottolinea Momi. «Inspiegabile l’atteggiamento di qualcuno che, senza scrupoli, getta rifiuti in uno splendido bosco senza rendersi conto delle conseguenze per l’ambiente e l’inquinamento che comporta. È inspiegabile ancora di più se pensiamo ai numerosi servizi che offre il Comune per il conferimento dei rifiuti, dalla raccolta porta a porta dei rifiuti domestici a quella degli ingombranti su prenotazione all’ufficio Ecologia, fino agli ecocentri di Arbizzano, Prun e Negrar a disposizione per accogliere ogni tipologia di scarti». L’assessore Momi ricorda che boschi e verde sono una ricchezza del territorio e che richiedono maggior attenzione. «Da parte nostra continuerà l’impegno ad aumentare l’informazione e la sensibilizzazione nei cittadini, inoltre vigileremo con le telecamere e puniremo chi dovesse infrangere le regole». spiega. «Un grande ringraziamento va ai volontari per il prezioso contributo e la disponibilità già data per altre iniziative». L’assessore è convinta che siano presenti nella comunità negrarese tante persone con un forte senso civico, come provano l’adesione alle due giornate e l’esempio dei volontari di Plastic free sempre disponibili per la tutela dell’ambiente. «Un grande valore», dice, a cui purtroppo però va affiancato «il popolo degli incivili, costituito da poche persone ma abbastanza da fare danni rilevanti». •

Camilla Madinelli

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