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Bonifica dell’ex salumificio In arrivo soluzioni condivise

Incendio Coati  Al lavoro per la bonifica del sito   FOTO PECORA
Incendio Coati Al lavoro per la bonifica del sito FOTO PECORA
Incendio Coati  Al lavoro per la bonifica del sito   FOTO PECORA
Incendio Coati Al lavoro per la bonifica del sito FOTO PECORA

Si è aperto un tavolo di confronto, tra i Comuni di Negrar di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Verona e il comitato Salviamo Parona e Arbizzano, sull’area di Arbizzano in cui si trovava il salumificio Coati prima dell’enorme incendio che l’ha distrutto. E soluzioni in vista, o quanto meno programmi condivisi, per affrontare bonifica del sito, viabilità della zona e destinazione d’uso dell’area nella parte artigianale di Arbizzano alla porte della città e al confine anche col comune carianese. Il faccia a faccia è avvenuto a Verona tra i sindaci di Negrar Roberto Grison, di San Pietro in Cariano Gerardo Zantedeschi e di Verona Damiano Tommasi, affiancato dalla presidente della Seconda Circoscrizione Elisa Dalle Pezze, e una delegazione del comitato di cittadini stufi di inquinamento e traffico nonché molto preoccupati delle conseguenze ambientali dell’incendio. La delegazione ha presentato un documento contenente i temi emersi nell’assemblea con i cittadini tenutasi a Parona e ha chiesto il confronto con gli amministratori. Viabilità Il comitato è anzitutto allarmato per le operazioni di bonifica e i rischi connessi, dal sollevamento di polveri derivanti dalla rimozione dei materiali al traffico generato per il loro trasporto e smaltimento. Su questo fronte i sindaci si sono impegnati a verificare la possibilità di dirottare i camion su via del Terminon che collega l’area artigianale di Arbizzano con il Nassar e la strada provinciale 1 ex statale 12 del Brennero. Oggi via del Terminon è una stradina, ma ci sono novità in vista: «Sarà ampliata dal Comune di San Pietro con fondi Pnrr già concessi e con delibera già approvata dal consiglio comunale», rivela il sindaco Zantedeschi. «Nei prossimi mesi saranno appaltati i lavori e poi sarà realizzata anche una rotonda, grazie a un coordinamento con Negrar e Provincia. Così si risolverebbe la problematica dei tir che attraversano Parona, Pedemonte e Corrubio». Un sollievo non da poco, per i cittadini, dato che i rappresentanti di Salviamo Parona e Arbizzano hanno ricordato quanto siano stringenti i problemi viabilistici nella zona nonostante i divieti di transito per mezzi pesanti in vigore su via Valpolicella nel tratto di pertinenza del Comune di Verona. Intanto, continua Grison, «gli esiti dei campionamenti in arrivo in questi giorni consentiranno alla ditta Coati di comunicare ai Comuni tempi e modi della bonifica, con la supervisione di Arpav». Il Comitato non molla la presa nemmeno sul recupero dell’area, e sulla sua eventuale riqualificazione, con destinazioni d’uso diverse dalla produttiva. Urbanistica La delegazione ha annunciato che ne vorrà parlare anche con la ditta Coati, ma intanto ha chiesto agli amministratori «se si intende consentire di ricostruire un insediamento delle stesse dimensioni e caratteristiche di quello andato a fuoco, e con quali destinazioni, e se i Comuni con Provincia e Regione non intendano valutare l’alternativa di permutare l’area con un’altra in zona più adeguata, dal minor impatto sui centri abitati». Il sindaco di Negrar ha ricostruito dal punto di vista urbanistico ed edilizio le vicende della zona, che ha destinazione artigianale industriale dagli anni Settanta, ricostruito passaggi amministrativi legati al Piano degli interventi e ha garantito: «Tra le destinazioni dell’area non c’è stata, e non ci sarà, quella destinata alla macellazione di carni».•.

Camilla Madinelli

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