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Pescantina

Auto «spolpate» dai ladri: componenti rubate per il mercato nero dei ricambi

Aperti modelli di grossa cilindrata e soprattutto tedeschi: sottratti volanti multifunzioni, schede digitali dai cruscotti e altri pezzi
L’abitacolo di un’auto a Pescantina così come è stato lasciato dai ladri che hanno rubato decine di componenti
L’abitacolo di un’auto a Pescantina così come è stato lasciato dai ladri che hanno rubato decine di componenti
L’abitacolo di un’auto a Pescantina così come è stato lasciato dai ladri che hanno rubato decine di componenti
L’abitacolo di un’auto a Pescantina così come è stato lasciato dai ladri che hanno rubato decine di componenti

I «cannibali» delle auto hanno preso di mira anche Pescantina. Sono ladri specializzati che smontano pezzi d’auto, sia della carrozzeria-come fanali o paraurti, ma anche targhe-sia della componentistica degli interni, dal cruscotto ai volanti multifunzione ad apparecchiature satellitari, facendo così razzia di preziosi ricambi per automobili, specialmente di marchi tedeschi, che finiscono con ogni probabilità in un redditizio mercato nero, in Italia e all’estero.

 

Nel mirino auto di grossa cilindrata

Nei giorni scorsi, in particolare nell’ultimo fine settimana, in centro paese i malviventi hanno agito nel cuore della notte mettendo a segno una decina di colpi. Hanno puntato le loro attenzioni in particolare su vetture di grossa cilindrata parcheggiate in aree di sosta all’aperto, come nel caso, per esempio, di via Colli e via Salvo D’Acquisto. La mattina seguente alla visita dei ladri «piranha», i proprietari dei veicoli si sono trovati la brutta sorpresa, per poi prepararsi a dover sborsare diverse migliaia di euro per sistemare l’auto, specie per coloro che non sono assicurati contro furto e atti vandalici.

È stato il caso per esempio di un cinquantenne che sabato scorso aveva lasciato la propria Bmw parcheggiata davanti a casa in uno dei tanti posteggi esterni nelle aree residenziali del paese. La mattina seguente si è ritrovato la vettura letteralmente «spolpata»: i ladri hanno rotto un finestrino per entrare nella vettura. A quel punto hanno fatto una razzia: hanno smontato completamente la plancia, rimuovendo preziosi componenti elettronici e non solo, in grado di fruttare diversi soldi su qualche sito web di rivendita di ricambi o sui mercati clandestini, dove spesso vengono proposti a prezzi nettamente inferiori rispetto ai pezzi di ricambio originali.

 

Una banda di ladri professionisti

Situazioni simili si sono registrate anche in altre aree del centro. Probabilmente si tratta di una banda di ladri professionisti, in grado di smontare interi pezzi della componentistica dei veicoli in pochi minuti, senza fare rumore e senza dare nell’occhio. Un’attività illecita che si sta sviluppando sempre di più, anche perché meno complessa e più redditizia che rubare l’auto, più difficile poi da rivendere.

I carabinieri di Pescantina, che hanno raccolto le denunce di furto da parte dei malcapitati automobilisti, stanno indagando, in collaborazione con altre compagnie dell’Arma della zona, per cercare di individuare gli autori dei raid, magari riuscendo a sfruttare le immagini di qualche telecamera di videosorveglianza posizionata nelle aree dove si sono registrate le razzie, o la testimonianza di qualche persona che ha sentito o visto qualcosa. Il fenomeno purtroppo è in espansione.

Nelle scorse settimane, per esempio, a Verona un cittadino si è ritrovato la propria Mercedes senza il «muso», completamente asportato, e senza volante, con danni per almeno 14mila euro. Si tratta di episodi diffusi non solo in città - come a Borgo Trento, zona Stadio o Ponte Crencano - ma anche in molti paesi della provincia, dalla Bassa fino appunto alla Valpolicella, con raid organizzati per colpire in particolare auto in sosta in parcheggi non custoditi.

Emanuele Zanini

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