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Allo Stefani Bentegodi il corso socio sanitario

La sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani Bentgodi
La sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani Bentgodi
La sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani Bentgodi
La sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani Bentgodi

In partenza dal nuovo anno scolastico 2022-23, alla sede di San Floriano dell’istituto superiore Stefani Bentegodi, l’indirizzo professionale in servizi socio sanitari. Approda dunque in Valpolicella, a San Pietro in Cariano, il corso di cinque anni per il diploma in Servizi per la sanità e l’assistenza sociale che prepara a lavorare con bambini, disabili e anziani. Due giorni per conoscerlo Il nuovo indirizzo è stato approvato quasi in extremis per la raccolta delle iscrizioni al primo anno. La dirigenza dello Stefani Bentegodi, a cui la notizia dell’approvazione è arrivata dalla Regione lo scorso 9 dicembre, ha organizzato al volo due giornate di porte aperte dedicate (per oggi e mercoledì 21, info su www.stefanibentegodi.edu.it) per informare le famiglie e gli studenti interessati. Si conclude così positivamente un lavoro congiunto e una condivisione di intenti tra scuola, amministrazione provinciale, i sindaci di San Pietro in Cariano e Negrar di Valpolicella, l’Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. La salute e il benessere Il corso è rivolto a studenti di terza media interessati al mondo della salute e del benessere psicofisico di persone e comunità, a tutti coloro a cui piace interagire con il prossimo, in particolare in situazioni di fragilità o con bisogni speciali. Tra le materie del piano di studio ci sono Metodologie operative, Igiene e cultura medico-sanitaria, Psicologia generale e applicata, Diritto e legislazione socio-sanitaria, Tecnica amministrativa ed economia sociale. «Questa indirizzo crea figure professionali adeguatamente formate per prendersi cura degli altri», dice il dirigente scolastico, Francesco Rossignoli, «soddisfacendo i loro bisogni di salute e contribuendo a promuovere stili di vita nel rispetto di norme igieniche, corretta alimentazione e sicurezza». Già presente allo Stefani Bentegodi da 10 anni, nella sede di Isola della Scala, «con ottimi risultati in termini di iscrizioni e sbocchi professionali», sottolinea Rossignoli, il corso di studi si integra con il territorio attraverso convenzioni per i percorsi di orientamento e formazione (ex alternanza scuola-lavoro) con asili nido, scuole dell’infanzia, centri diurni e strutture per anziani. I diplomati potranno, inoltre, iscriversi a qualsiasi corso di laurea, in particolare a quelli ad indirizzo psicosocio-pedagogico, infermieristico-motorio o sanitario-riabilitativo. Soddisfatto anche il direttore della sede di San Floriano, Gualtiero Ferrari, impegnato a tenere salde le relazioni tra la scuola e un territorio, la Valpolicella, vocato per tradizione all’agricoltura ma dove ci può essere posto anche per figure professionali socio sanitarie. Ne sono convinti gli stessi sindaci dei due Comuni che si sono impegnati, a fianco della scuola, per far partire il nuovo indirizzo. «Ne ho sostenuto con forza l’attivazione», conferma il primo cittadino di San Pietro, Gerardo Zantedeschi, «perché vi è necessità di personale socio sanitario nelle strutture per anziani, nelle Rsa, negli ospedali e perché tale indirizzo manca nell’offerta formativa della Valpolicella». Conclude il suo omologo di Negrar, Roberto Grison: «Tutti i Comuni della Valpolicella hanno appoggiato fortemente il nuovo indirizzo scolastico, vista anche la presenza nel territorio di un ospedale di eccellenza, e c’è stata molta coesione anche con le amministrazioni della Valdadige e della Lessinia con Sant’Anna d’Alfaedo».•.

Camilla Madinelli

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