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Ferito il conducente dell'altra vettura

Senza patente alla guida di un Range Rover: centra un'auto e poi fugge

La foto del monovolume del signor Fiorio distrutto dal Range Rover
La foto del monovolume del signor Fiorio distrutto dal Range Rover
La foto del monovolume del signor Fiorio distrutto dal Range Rover
La foto del monovolume del signor Fiorio distrutto dal Range Rover

Colpisce con un Range Rover Sport la fiancata anteriore di una Citroën Xsara Picasso e fugge, ma non resta anonimo per molto. La polizia stradale lo va a recuperare a casa per inchiodarlo alle sue responsabilità in meno di ventiquattr’ore. È successo sabato sera verso le 18.30 in località Grietz fra Bosco Chiesanuova e San Giorgio.

 

Emanuele Fiorio, con a fianco un’altra persona, stava salendo lungo la strada provinciale 6 dei Lessini e si è visto centrare il muso della sua Citroën e poi la fiancata sinistra dalla parte del conducente dalla forza del Range Rover, che scendendo dall’altro senso di marcia ha invaso in curva la sua corsia e non ha potuto evitare la monovolume. La Citroën è andata distrutta per paraurti, cofano e avantreno sinistro: il conducente ha rimediato la frattura di una mano, collarino e la prognosi di 30 giorni, salvo complicazioni, mentre se l’è cavata per fortuna solo con qualche contusione l’altro passeggero, ma poteva finire decisamente peggio, anche perché l’investitore, anziché fermare il suo pesante fuoristrada, dopo l’impatto ha proseguito, riportando evidentemente danni che non impedivano al Range Rover Sport di allontanarsi, pur lasciando anch’esso sull’asfalto vistosi pezzi di carrozzeria.

 

Al dolore per la mano fratturata Fiorio ha dovuto aggiungere anche quello di trovarsi danni ingenti e di non sapere a chi chiedere risarcimenti perché approfittando del buio della sera e della zona poco illuminata, il conducente del Range Rover ha pensato di scappare con la speranza mal riposta di farla franca. Sul posto, allertato dal 118, è arrivata una pattuglia della polizia stradale di Legnago che ha potuto da subito rilevare la chiara dinamica dell’incidente con evidente invasione di corsia da parte del conducente del fuoristrada.

 

Si trattava allora di rintracciarlo e già domenica mattina gli agenti della polstrada erano a Bosco Chiesanuova per cercare indizi che potessero portare al conducente o quantomeno al proprietario del mezzo coinvolto. L’indagine partiva da un solo elemento, cioè la certezza di dover cercare qualcuno che in zona possedesse un Range Rover nero. La ricerca si è subito ristretta a pochi proprietari verso le abitazioni dei quali gli agenti hanno iniziato i sopralluoghi, chiedendo di poter accedere ai garages e visionare le auto. Dopo qualche tentativo infruttuoso, gli agenti, già domenica mattina hanno centrato l’obiettivo, arrivando a casa del presunto investitore, P.S. di 48 anni.

 

I genitori con i quali convive erano all’oscuro di tutto e non essendo in casa il figlio, hanno condotto gli agenti in garage per mostrare l’auto, ma il box era vuoto. Il sospetto a quel punto cominciava a farsi strada e la polizia ha invitato i genitori a convincere il figlio a tornare a casa con l’auto da mostrare agli agenti. La sorpresa a quel punto è stata doppia: non solo P.S. aveva nascosto il Range Rover Sport in un’altra proprietà legata all’azienda di famiglia per non mostrare ai genitori i danni dell’incidente, ma era pure senza patente di guida, revocatagli fin dal 2015. Alla polizia stradale non è rimasto che denunciarlo per fuga e omissione di soccorso, concludendo l’indagine in appena mezza giornata di ricerche.

Vittorio Zambaldo

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