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Acqua inquinata

Pfas nel sangue
I sindaci:
«Troppi ritardi»

Acqua inquinata e salute
Una protesta di sindaci veneti contro i Pfas
Una protesta di sindaci veneti contro i Pfas
Una protesta di sindaci veneti contro i Pfas
Una protesta di sindaci veneti contro i Pfas

«Lo screening sullo stato di salute dei veronesi esposti alla contaminazione da Pfas va completato al più presto, perché sinora è stato perso tanto, troppo, tempo». Il sindaco di Pressana Stefano Marzotto ha chiesto al direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi di attivarsi.

 

Lo ha fatto in seguito alla notizia che in quattro Comuni veronesi (Cologna, Pressana, Zimella e Roveredo) le analisi sanitarie sui residenti stanno segnando consistenti ritardi. D’altronde, una modifica l’aveva già decisa in questi giorni, prima del suo appello, anche la Regione. A Venezia, infatti, è stato deciso di togliere le competenze per quanto riguarda la gestione del monitoraggio nel Veronese al Centro screening dell’ospedale vicentino di Montecchio Maggiore, per trasferirla al dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9. 

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