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Emergenza acqua

Pfas, il ministro
ai comitati:
«Nuovi limiti»

Emergenza acqua
Una delle proteste organizzate dai comitati «no Pfas»Il ministro Sergio Costa ha incontrato associazioni e amministratori martedì a Roma
Una delle proteste organizzate dai comitati «no Pfas»Il ministro Sergio Costa ha incontrato associazioni e amministratori martedì a Roma
Una delle proteste organizzate dai comitati «no Pfas»Il ministro Sergio Costa ha incontrato associazioni e amministratori martedì a Roma
Una delle proteste organizzate dai comitati «no Pfas»Il ministro Sergio Costa ha incontrato associazioni e amministratori martedì a Roma

La questione Pfas è diventata un caso nazionale. Le parole espresse ieri dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa sembrano dire che qualcosa è cambiato rispetto al passato. Un passato nel quale il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per la contaminazione presente nell'area posta a cavallo fra le province di Verona, Vicenza e Padova, ma nel quale la presenza delle sostanze perfluoro-alchiliche nell'ambiente è stata trattata come un problema soprattutto veneto.

 

«Non si tratta di una questione localistica ma nazionale e come tale questo ministero se ne sta facendo carico, lavorando al fianco degli altri enti coinvolti», afferma Costa. Il quale martedì ha incontrato gruppi e associazioni del territorio e una delegazione di amministratori e parlamentari veneti dei Cinque Stelle. Una sorta di «Pfas day».

 

 «È iniziato un percorso che si svolgerà su più fronti, sulla determinazione di nuovi limiti come sul coordinamento tra le competenze», ha rimarcato Costa. «Ho fortemente voluto incontrare i cittadini e le associazioni, che in tutti questi anni hanno dato senso all'espressione di cittadinanza attiva, e stanno lottando per il diritto alla salute», ha poi aggiunto.

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