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Domenica perfetta

Tutti pazzi per la neve! Sci e slittini, pienone a Malga San Giorgio

Il grande afflusso di visitatori ha costretto l'amministrazione comunale a chiudere la strada di accesso alla frazione
Boom di sciatori a Malga San Giorgio
Boom di sciatori a Malga San Giorgio
Boom di sciatori a Malga San Giorgio (Costantino)

Tutti pazzi per la neve e, com’era stato previsto, nell’alta Lessinia vestita di bianco questa è stata una domenica di presenze da record. La prima vera «giornata sulla neve» dall’inizio dell’inverno.

Tutto esaurito, fin dalla mattina presto, a Malga San Giorgio (Bosco Chiesanuova) e anche all’accesso da Bocca di Selva. Pieno pure a Conca dei Parpari (Roverè), che ha potuto riaprire solo grazie all’ultima nevicata di giovedì scorso.

Parcheggi strapieni, centinaia di fondisti sulle piste, sentieri innevati percorsi da escursionisti a piedi, pianori presi d’assalto da famigliole con gli slittini; e all’ora di pranzo pienone nei rifugi del circondario. A guardarla dall’alto, la piana di San Giorgio si presentava punteggiata da tantissime persone ed echeggiante di voci e di risa.

 

San Giorgio folla (Costantino)

 

Troppe auto, chiusa la strada di accesso a San Giorgio

Passate le 10, nelle aree di sosta a San Giorgio si faticava a trovare posto. I carabinieri della stazione di Bosco Chiesanuova sono arrivati in supporto dei vigili comunali per gestire la mole di traffico. Ugualmente, a mezzogiorno si è resa inevitabile la chiusura della strada d’accesso a San Giorgio, all’altezza di contrada Grietz, per riuscire a garantire la sicurezza viabilistica.

«Una giornata straordinaria, fra neve nuova e un buon tempo, finalmente senza vento», commenta il sindaco di Bosco, Claudio Melotti, che per tutta la mattina ha supervisionato la situazione in loco, a San Giorgio. «Il nostro territorio», aggiunge il primo cittadino, «ha gestito uno “stra-pienone”, con oltre trecento accessi di fondisti sulle piste di San Giorgio solo nelle prime ore della mattina, una miriade di persone fra famiglie con gli slittini sui pendii, gente a piedi sui sentieri pedonali, e avventori nei rifugi in ogni dove».

Ondata «prevista e gradita»

«L’ondata è stata prevista e gradita», prosegue il primo cittadino. «Ma la chiusura della strada è stata inevitabile, perché l’accoglienza non deve mai indurre a perdere di vista la sicurezza. Se infatti si fosse alzato un vento forte, com’era accaduto sabato, sporcando di nuovo le strade di neve e inducendo un rientro frettoloso dei visitatori, si sarebbe generata una massa di traffico pericolosa, difficile da gestire, e magari ostacolata dal parcheggio selvaggio. Abbiamo preferito essere prudenti».

Elio Venturelli, responsabile delle piste di San Giorgio, aggiunge: «Alle 9 soffiava ancora il vento forte che ha rovinato la “festa” sabato. Per fortuna poi si è placato, lasciando posto a una bellissima giornata. E qui è arrivata una marea di persone a godersi finalmente il paesaggio imbiancato. In una stagione fin qui avara di neve, è quanto di meglio si potesse sperare».

 

Lorenza Costantino

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