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Valdegamberi: «Non sono sotto processo, si decide su archiviazione»

Non ci sarà un processo a Roma il 6 aprile intentato dalla Lav contro il consigliere regionale Stefano Valdegamberi per minaccia e istigazione a delinquere, ma solo un’udienza davanti al giudice monocratico che dovrà valutare se accogliere o respingere l’archiviazione emessa dal Gip. Lo precisa Valdegamberi, che sottolinea: «la querela della Lav è stata archiviata, il 6 aprile si dovrà confermare o meno l’ archiviazione, ma è falso che io al momento sia sottoposto a processo». Tutto era partito da un post in cui Valdegamberi, sotto la foto del lupo ucciso, aveva scritto: «Il prossimo che troverete in foto sarà uno della Lav». Il consigliere aveva poi detto di aver fatto ironia ma la Lav è ricorsa contro l’archiviazione. Né ha gradito l’esternazione del consigliere che giudicando una perdita di tempo andare a Roma, aveva chiesto che lo Stato trattenga per sé il 5 per mille versato agli animalisti. Massimo Vitturi, responsabile Lav, contrattacca: «Il ruolo pubblico di Valdegamberi appare inappropriato, in particolare quando taccia l’operato della Lav in materia di tutela dei lupi, affermando che rincorre le ideologie, forse ignorando che la protezione del lupo è imposta dalle Direttive europee. Alle elezioni regionali», prosegue Vitturi, «i cittadini potranno escludere dal Consiglio un esponente che si è reso responsabile di comportamenti offensivi nei confronti dei cittadini che nella Lav si riconoscono». •

V.Z.

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