<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Sant'Anna d'Alfaedo

Uva matura sotto la neve, raccolto di fine anno in canonica

.
L'uva matura il 1 gennaio in canonica a Sant'Anna d'Alfaedo (Cappelletti)
L'uva matura il 1 gennaio in canonica a Sant'Anna d'Alfaedo (Cappelletti)
L'uva matura il 1 gennaio in canonica a Sant'Anna d'Alfaedo (Cappelletti)
L'uva matura il 1 gennaio in canonica a Sant'Anna d'Alfaedo (Cappelletti)

«Quest'anno nella vigna della canonica di Sant'Anna d'Alfaedo, c'è stata l'uva per l'ultimo giorno dell'anno», afferma don Michele De Rossi, qui in Lessina da oltre un anno a dividersi i compiti e doveri religiosi con l’altro sacerdote, Don Giuseppe Formenti. Che l’ha raccolta appena in tempo prima delle giornate in cui la neve ha imbiancato tutta la Lessinia.

Come dargli torto dopo aver visto quei succosi e lucenti grappoli di uva in bella vista, ancora ben aggrappati ai rami di una vigna completamente spoglia, e sotto di essa a raffreddare l’ atmosfera i resti di una spruzzata di neve. «Questi grappoli ancora così conservati in questo particolare periodo dell’anno, -continua Don Michele,- ma soprattutto qua a mille metri di altezza, è un benevolo messaggio della natura , un segno per darci un po’ speranza per superare questo difficile momento. Il segno dell' uva, infatti, è di buon auspicio, la sua degustazione è tradizionalmente un’usanza popolare perché il futuro che verrà sia prosperoso e felice».

Conclude Don Michele: «Questa vigna era stata piantata da un mio precessore, Don Dario Adami, che se l’era portata su dalla pianura. A me è toccato il compito di seguire la sua crescita e la cura, ma con delle radici così solide e produttive il risultato è questo incanto della natura».

Renzo Cappelletti

Suggerimenti