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Si parte sabato

Una maxi staffetta per festeggiare i 50 anni del Sentiero E5

Dal Passo del Rombo, valico delle Alpi Retiche orientali, a Verona: 350 chilometri e una cinquantina di escursionisti
In cammino Un tratto del Sentiero europeo E5 che attraversa anche il territorio veronese
In cammino Un tratto del Sentiero europeo E5 che attraversa anche il territorio veronese
In cammino Un tratto del Sentiero europeo E5 che attraversa anche il territorio veronese
In cammino Un tratto del Sentiero europeo E5 che attraversa anche il territorio veronese

Dal Passo del Rombo, valico delle Alpi Retiche orientali, a Verona. Nel mezzo, ci saranno ben 350 chilometri da percorrere i quali si alterneranno una cinquantina di escursionisti dell’associazione di promozione sportiva Abazia di Badia Calavena e della Federazione italiana escursionismo (Fie) per festeggiare i cinquant’anni del sentiero europeo E5.

Una staffetta che prenderà il via sabato dalla località di Zwieselstein, al confine tra Italia e Austria, alla presenza del sindaco di Badia Calavena Francesco Valdegamberi. L’arrivo del gruppo è previsto in piazza Bra, domenica 4 settembre, con il sindaco Damiano Tommasi ad accogliere i camminatori ad Avesa, condividendo con loro l’ultimo tratto dell’impresa.

«Siamo carichi e pronti alla partenza», esordisce Luigi Venturini, presidente di Abazia, realtà affiliata alla Fie che ha patrocinato la manifestazione. «Da quattro anni e superando le difficoltà della pandemia», prosegue, «stiamo organizzando questo evento» che ricorda essere patrocinato tra gli altri da Regione Veneto, Federparchi e Cai oltre che dai trenta Comuni attraversati dal tracciato. «Alcuni associati», spiega Venturini, «si sono occupati della parte logistica ed è previsto un pulmino per garantire agli staffettisti i trasferimenti nei vari alloggi. Lungo sedici tappe, gli escursionisti oltrepasseranno quello che era il confine italo-austriaco, scenderanno in Alto Adige per la val Passiria sulle Alpi Sarentine fino a Bolzano; riprenderanno quota e raggiungeranno il Trentino, attraversandolo da nord a sud; lasceranno l’altopiano di Folgaria per salire il Pasubio, quindi procederanno per valicare il gruppo del Carega dove, dal paese di Giazza nel comune di Selva di Progno, inizieranno la discesa fino a Verona».

I camminatori cambieranno ogni tre o quattro tappe, durante le quali saranno oggetto di festeggiamenti e saluti. Lasceranno un gagliardetto ma il principale testimone a passare da una mano all’altra sarà una bandiera siglata dai partecipanti che, al termine, sarà custodita nella sede dell’associazione, a Sant’Andrea di Badia Calavena. Zaino sulle spalle e passaporto dell’escursionista in tasca: documento di viaggio creato per l’occasione dell’anniversario.È stato stampato (in italiano, inglese, tedesco) e distribuito da Abazia grazie al contributo del Consorzio del Bacino imbrifero montano dell’Adige (Bima). Qualcosa che rimane nel tempo, come il cippo che l’associazione ha collocato cinque anni fa nella piazza di Giazza per ricordare l’attività escursionistica e su cui il 2 settembre, con una breve cerimonia, sarà apposta una targa in memoria del passaggio del sentiero E5 dalla Lessinia. •.

Marta Bicego

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