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Il progetto degli studenti

Roverè, suole
elettromagnetiche
anti-gravità

Il progetto degli studenti
Il progetto degli studenti
Il progetto degli studenti
Il progetto degli studenti (video Zambaldo)

Hanno ideato una suola che permette alagli astronauti di restare ancorati al pavimento delle stazioni orbitanti: è il progetto scientifico del team My ColLego, le 7 ragazze e i 3 ragazzi di seconda e terza media di Roverè, dell’istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova, che riprovano con la determinazione di sempre a portare a casa ancora una volta grandi soddisfazioni dalla partecipazione alla First Lego League, la gara internazionale di scienza e robotica che avrà la prima scrematura il 26-27 gennaio a Reggio Emilia per la fase interregionale e l’8-9 marzo a Rovereto per la finale nazionale che assegnerà un posto per quella internazionale. «Into orbit» (In orbita) è il tema assegnato quest’anno attorno al quale gli studenti dovranno misurarsi su tre prove: quella di robotica con la costruzione di un robot in mattoncini che in autonomia dovrà portare a compimento un determinato numero di missioni in un tempo stabilito; quella scientifica, con la presentazione e la soluzione di un problema che sarà valutato non solo per il risultato ma anche per il metodo adottato per ottenerlo.

 

Infine il “core value”, che non è una vera e propria prova, ma una gara aperta al coinvolgimento e alla partecipazione di quanti più possibile nel progetto ideato. Per il progetto scientifico, basato sul movimento, gli studenti hanno coinvolto gli ingegneri e i tecnici della stazione Nato Satcom F14 di Lughezzano, che hanno fornito supporto mediante un ciclo di lezioni, trattando temi quali l’elettromagnetismo e la sua applicazione in assenza di gravità, ma anche il lavoro di squadra e la capacità di gestire efficacemente la comunicazione, elementi di valutazione durante la gara. Il calzaturificio Gaibana, dei fratelli Vinco, di Corbiolo di Bosco Chiesanuova, già noto per aver ideato le scarpe per gli astronauti delle missioni dell’Esa, l’ente spaziale europeo, si è coinvolto per realizzare il prototipo secondo le indicazioni degli ingegneri e dei giovanissimi studenti.

 

Sono state coinvolte anche altre realtà del territorio come il Forno Bonomi che sostiene le trasferte della squadra per le varie fasi eliminatorie; Fidas Verona che fornisce magliette per i supporter; l’azienda Perozeni che ha provveduto per tutti delle tute blu personalizzate con il logo Assa (Advanced space school agency). Emanuele Miliani, docente di tecnologia, coordina il gruppo di insegnanti che collaborano al progetto: Anna Bianco e Michele Zanini per le materie letterarie, Giulia Marchi per matematica e scienze. I vertici della base Nato, presenti all’ufficializzazione della squadra con il comandante tenente colonnello dell’Aeronautica militare italiana Christian Bisson e gli ingegneri Csaba Grunda e Dirk Kessels, che hanno fornito la loro competenza nello sviluppo tecnologico dell’ambiziosa idea pensata dagli studenti, hanno distribuito a tutti una maglietta e un berretto con il logo della Nci Agency e dato una dimostrazione pratica del punto a cui è arrivato lo sviluppo della nuova suola elettromagnetica su cui Daniele Vinco, del calzaturificio Gaibana si è impegnato a creare il prototipo. 

V.Z.

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