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Velo Veronese

Rita se ne va a 105 anni: era la «nonna della Lessinia»

Margherita Storti
Margherita Storti
Margherita Storti
Margherita Storti

Ha ceduto alla bella età di 105 anni anche la forte fibra di Margherita Storti, per tutti Rita, la nonna di Velo e dell’intera Lessinia, che risiedeva in contrada Linte col figlio Ettore, in una casa con stalla e orto ben curati, dove il tempo sembra essersi fermato per non disturbare il silenzio e la pace di quest’angolo di altopiano.

«Si è spenta lentamente, come una candela, addormentatasi nel suo letto», fa sapere il figlio Ettore, che da un paio di settimane aveva notato il declino fisico sempre più accentuato della mamma, rimasta comunque lucida fino all’ultimo. Margherita era nata a Camposilvano il 26 giugno 1914, costretta a una vita dura fin da piccola per la morte prematura del padre per polmonite e i quattro fratelli richiamati al fronte della seconda guerra mondiale: uno di loro non tornò più, disperso in Russia. La conduzione della piccola azienda familiare rimase nelle mani delle donne, mamma e quattro figlie. Furono anni di fame, fatiche, lavori pesanti di solito affidati agli uomini di casa e lacrime perché lontani e in pericolo.

 

Nel 1950 si sposò con Silvino Valle ed ebbero la gioia delle nascite di Orfea, Wilma ed Ettore. È rimasta sempre a Linte, regina di quell’angolo di paradiso, felice delle visite dei 9 nipoti e 9 pronipoti arrivati negli anni. Al suo ultimo compleanno, in cui il sindaco Mario Varalta volle farle dono di un riconoscimento e degli auguri a nome dell’amministrazione e dell’intero paese, Rita ci confidò di «non aver mai preso un farmaco, mai avuto un ricovero in ospedale, neanche per partorire, perché tutti i figli sono nati a casa» e di avere un solo segreto per una salute così invidiabile: «el Padreterno che me lassa qua». •

V.Z.

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