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Mistero a Cogollo di Tregnago

Riapparso il gregge sparito dal recinto. Ritirata la denuncia per furto

Le pecore Brogne  che erano sparite dal recinto
Le pecore Brogne che erano sparite dal recinto
Le pecore Brogne  che erano sparite dal recinto
Le pecore Brogne che erano sparite dal recinto

Sono tornate miracolosamente a casa indenni, le 25 pecore di razza Brogna e l’agnellino che non si trovavano da domenica sera. Giovedì pomeriggio sono state viste nel pascolo di Cogollo di Tregnago, di fronte al recinto dove erano rinchiuse fino a quattro giorni prima.

 

La proprietaria Cristina Cicheri, che ha l’azienda agricola a Badia Calavena, è stata avvisata telefonicamente dalla zia che abita a poca distanza e ha visto il gregge dalla finestra di casa mentre pascolava nel prato. Un rapido controllo ha permesso di verificare che c’erano tutte, ciascuna con il proprio orecchino identificativo e in perfetta salute. Denuncia ritirata.

 

«Sono appena tornata dalla caserma dei carabinieri di Badia per ritirare la denuncia per furto fatta nei giorni scorsi. Li ringrazio per la gentilezza e la premura dimostrate, assieme ai colleghi di Tregnago, e per essere venuti in sopralluogo a cercare indizi che potessero spiegare che cosa fosse successo», commenta l’allevatrice.

 

Ricordiamo che lunedì mattina Cristina si trovò di fronte al desolante spettacolo del recinto vuoto e con una sola pecora presente, impigliata nella rete. Non c’erano tracce né di predazione né di trasferimento delle pecore che, pascolando nei paraggi, avrebbero lasciato segni del loro passaggio. Di qui l’ipotesi più plausibile, ovvero che il gregge fosse stato rubato e destinato a un macello clandestino. Era l’ipotesi peggiore, ma l’unica che spiegasse una sparizione senza tracce.

 

«Dove siano state non si sa», commenta Cristina, «ma è certo che qui intorno le abbiamo cercate ovunque ed è strano che per quattro giorni nessuno le abbia né viste né sentite». L’impegno adesso, rinfrancata dal recupero di un patrimonio importante per la sua giovane azienda, aperta da meno di anno, è di rinforzare il recinto perché potrebbe essere stato anche solo uno spavento a far abbattere la recinzione e dar libero sfogo alla voglia di libertà dei suoi ovini. «È stata una bella sorpresa il ritorno, come la loro scomparsa un’esperienza che mi auguro di non ripetere mai più», conclude, ringraziando quanti l’hanno sostenuta.•.

Vittorio Zambaldo

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