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Pistonieri protagonisti del patto con la Cina

I Pistonieri dell'Abbazia con al centro Renato Bianconi
I Pistonieri dell'Abbazia con al centro Renato Bianconi
I Pistonieri dell'Abbazia con al centro Renato Bianconi
I Pistonieri dell'Abbazia con al centro Renato Bianconi

In tono minore, a causa delle restrizioni anti-Covid e con i trombini a terra, senza sparare un colpo, ma con la grinta e la voglia di non mancare ai prossimi appuntamenti l’associazione I Pistonieri dell’Abbazia ha celebrato la festa del suo ventinovesimo compleanno. Ci sono state le foto di rito al monumento al Pistoniere eretto anni fa all’ingresso del paese, la messa celebrata anche in suffragio degli associati defunti e il momento di convivialità con il tradizionale brindisi in cimbro a cui hanno dato il loro contributo d’auguri il presidente del Curatorium Cimbricum Veronense Vito Massalongo e il consigliere regionale Stefano Valdegamberi che ha intrattenuto i presenti con gli ultimi sviluppi delle sue ricerche storiche che porterebbero alla citazione di un trombino in un testamento di San Mauro di Saline già nel 1630. Il presidente dei Pistonieri, Lorenzo Maimeri, ha delineato i prossimi appuntamenti con l’accoglienza di un gruppo di camminatori che faranno sosta i paese per visitare gli antichi trombini custoditi nella sala d’ingresso del municipio e con la visita a settembre dei gemelli bavaresi di Felden, organizzata dal Curatorium Cimbricum Bavarense. La novità per la festa è stata portata da Roberto Bianconi, esperto in marketing e comunicazione internazionale, che ha potuto consegnare i documenti originali firmati in Cina con i quali si sottoscrive un patto di gemellaggio tra la Lessinia e la città di Jingning, nella regione di Zhejiang. Lo scorso marzo, nella sede di Vale Verona, la firma era stata posta in teleconferenza e ora sono arrivati via posta i documenti originali controfirmati. L’idea era partita dallo stesso Bianconi, durante un soggiorno in Cina, in cui aveva individuato la città di Jingning, situata a sud est della regione di Zhejiang su un altipiano di 800-1500 metri, dove l’attività prevalente è la coltivazione di un tè molto pregiato, ma si incontrano anche altre importanti attività economiche ed un parco naturale, oltre a un museo delle tradizioni e dei costumi della minoranza She a cui il governo riconosce una particolare autonomia. Tutto questo ha richiamato delle evidenti assonanze con la nostra Lessinia e di qui è nata la proposta, accolta molto favorevolmente dai cinesi, che hanno accompagnato l’invio dei patti sottoscritti con preziose confezioni di tè selezionato. «A settembre è probabile la visita di una prima delegazione cinese a Verona e dobbiamo farci trovare pronti con proposte e itinerari, anche di un turismo slow, che mostri il meglio della nostra tradizione e della nostra realtà attuale. L'attenzione è massima da parte di un Paese che ha grande rispetto e interesse per tutto quanto arriva dall’Italia», ha concluso Bianconi, chiedendo di avere i Pistonieri fra i protagonisti di questa promozione. •. V.Z.

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