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In vista del fine settimana

Il regalo della neve alla Lessinia: 35 chilometri di piste da sci aperte

Aperto sia Malga San Giorgio che l'anello minore di Conca dei Parpari: 27+7,5 chilometri
Il tracciamento delle piste da fondo in Alta Lessinia
Il tracciamento delle piste da fondo in Alta Lessinia
Bocca di Selva (Burati)

Erano previsti un paio di centimetri, ne sono arrivati una quarantina. L’abbondante, e insperata, neve caduta ieri permette all’alta Lessinia di riaprire la maggior parte delle sue piste da fondo, in attesa dell’«assalto» di visitatori fra domani, sabato 21 gennaio, e domenica 22.

 

Piste da fondo completamente sciabili

A Malga San Giorgio (Bosco Chiesanuova; 1.500 metri), l’apporto di «materia prima» rende sciabili tutte le piste: 27 chilometri in totale, cui si aggiungono i tracciati pedonali. E per la prima volta nella stagione, questo fine settimana riaprirà anche l’accesso da Bocca di Selva: un percorso più adatto ai fondisti principianti, in quanto privo di accentuati dislivelli.

A Conca dei Parpari (Roverè Veronese; 1.400 metri) l’esultanza è ancora maggiore. Dopo una fugace apertura a cavallo fra novembre e dicembre, resa possibile dalla prima «buferetta» della stagione, tutto si era sciolto ed era stato inevitabile un lungo stop. Ma nella sola mattinata di ieri, anche qui si sono accumulati oltre trenta centimetri a terra: può riaprire l’anello da 7,5 chilometri.

 

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Una giornata di lavoro

Sia a San Giorgio sia a Conca dei Parpari oggi è una giornata di grande lavoro per battere le piste con i gatti della neve, in modo che domani i turisti possano godersi percorsi in ordine. Anche i Comuni stanno facendo la loro parte, inviando gli spazzaneve a ripulire le strade alte e gli spiazzi di sosta.

«Siamo pronti», afferma Elio Venturelli, responsabile del Centro fondo di San Giorgio. «Finora abbiamo fatto miracoli per preservare il sottofondo di neve novembrina. Siamo stati costretti a chiudere, per insufficienza di manto bianco, solo nella settimana a cavallo dell’Epifania. Ma ora, questo nuovo spessore ci dà un grande slancio per proseguire la stagione del fondo».

«Partiamo con l’anello minore di Conca dei Parpari», commenta Gianni Segala, presidente dello Sci club di Roverè, «ma abbiamo la speranza che qualche prossima spolverata ci permetta di riaprire anche l’anello più grande, di dieci chilometri, molto suggestivo con il suo passaggio nel bosco».

 
Lorenza Costantino

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