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Marroni, la stagione è super ma il diluvio rovina la festa

Due giorni di festa e due giorni di pioggia battente a San Mauro di Saline per la quarantottesima Sagra dei marroni, ma come ha sottolineato l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, invitato per le premiazioni, «un tempo simili serve solo a dimostrare la forza e la determinazione di gente abituata a vivere con le difficoltà, che non rinuncia ai propri propositi se il tempo non è a favore». La Festa è stata rovinata perché non ha registrato l’afflusso record di visitatori degli anni migliori, ma stagione eccezionale, tant’è che Tullio Dal Ben, castanicoltore ottantenne ha portato in mostra un paio di rami di castagno con ricci verdi che rappresentano la seconda produzione stagionale: «La prima l’ho raccolta e venduta ancora nelle prime settimane di settembre. Poi la pianta con il caldo e le piogge si è messa a produrre ancora castagne, un fenomeno che in ottant’anni che vivo qui non ho mai visto», assicura. Si è vista invece per la terza volta la forza delle ragazze di San Valentino di Badia Calavena (Sabrina, Francesca Silvia e Sabrina) che ancora una volta su tre partecipazioni portano via il primo premio del concorso «Il Marrone in pasticceria», per la miglior torta realizzata utilizzando marroni e farina di castagne. Hanno ideato un’ambientazione nel bosco, con carretto carico di sacchi di iuta e marroni, tanto bello quanto gustoso, con marroni, zucchero, cacao e burro. Hanno stracciato i ragazzi che lo scorso anno le avevano tallonate al secondo posto e si sono invece dovuti accontentare di un ottavo «su dieci concorrenti», precisano con malizia le ragazze che per pegno si faranno pagare la serata al ristorante. Al secondo posto con le torte una bella riproduzione dell’antica fontana che la tradizione fa risalire al santo vescovo eremita Mauro, ricostruita con cura e raffinatezza da Daniela Piccoli. Al terzo posto una gustosa scultura nella dolcezza delle castagne e del cacao delle sorelle Monica, Sonia e Lucia Tezza che hanno realizzato la figura idealizzata della «cataora», la spigolatrice di castagne. Tanti i partecipanti (una trentina) al concorso che premiava i migliori marroni di San Mauro. Il successo è toccato a Graziano Taioli di Badia Calavena, con il premio ritirato dalle figlie Monica e Teresa: la sua cassettina in esposizione è andata all’asta con quelle di tutti i partecipanti ed è stata molto apprezzata per forma, dimensione e peso dei marroni contenuti. Si sono classificati alle sue spalle Beatrice Garonzi ed Enrico Alberti. Premiati con materiale didattico anche i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria per il gran lavoro svolto sulla storia dei marroni. «Grazie a tutti i castanicoltori che hanno partecipato numerosi al concorso», ha detto il sindaco Italo Bonomi, esprimendo gratitudine anche «a quanti hanno partecipato al concorso per le migliori torte realizzate con la farina di castagne, ai volontari della Pro loco e all’Associazione castanicoltori della Lessinia che non hanno fatto mancare il loro contributo per l’allestimento e la realizzazione della sagra». Con lui sul palco per le premiazioni c’erano sindaci o loro assessori dei paesi vicini e il presidente del Consorzio Bim Adige Franco Rancan, Zeno Falzi, consigliere provinciale che ha portato i saluti del presidente Antonio Pastorello e ricordato il ruolo di coordinamento che la Provincia svolge per le iniziative che coinvolgono Comuni a volte molto piccoli come San Mauro. Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi ha esteso il suo plauso alla qualità del territorio che scaturisce dall’impegno dell’Associazione castanicoltori e del Comune che sono riusciti a creare un prodotto immediatamente riconoscibile, che ben si abbina con le bellezze del territorio. Ha promesso di far avere al sindaco la riproduzione di alcuni documenti trovati nella recente ricerca per l’ultimo suo libro su Badia Calavena e i suoi abitanti nel medioevo, da dove risulta la presenza di coloni tedeschi a San Mauro già nei prime decenni del Quattrocento. Luciano Alberti, neopresidente della Pro loco, ha ricordato quanti si sono attivati per assicurare al paese lo svolgimento regolare della sua manifestazione più celebrata e partecipata. •

V.Z.

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